Hydrocarbot Spin Off Liceale | |
Società benefit: no | |
Start up: | Start up non ancora costitituita |
Sito web: | www.hydrocarbot.eu |
Città | Rapallo (Genova) |
Settore | Pulizia Sostenibile Delle Acque Aperte |
Età rappresentante legale: | 18 |
Progettista | Alberto Conte, Giorgio Bernardini, Luca De Ponti E Tommaso Pavletic |
Tema | Smart Cities and communities |
Descrizione | Hydrocarbot è il progetto di un piccolo robot- barchetta che gira e pulisce l'acqua assorbendo gli idrocarburi sulla superficie grazie a spugne specifiche che filtrano selettivamente oli o acqua. |
Impatto ambientale | L'impatto ambientale è altamente sostenibile, in quanto, da un lato, il robot dovrebbe raccogliere elementi inquinanti (olii, benzine, gasolio, petrolio nel mare) e quindi ripulirlo; dall'altro l'autonomia di navigazione del robot potrebbe essere aumentata grazie all'uso degli idrocarburi stessi raccolti come combustibile ed è dotato anche di pannello fotovoltaico per usare fonti di energia rinnovabili. |
Innovatività e replicabilità | L'idea, di per sé semplice, ha una forte valenza innovativa e può essere replicata in vari ambienti (dai porti a specchi d'acqua di dimensioni molto più grandi). L'elemento più innovativo, cioè la spugna nanotrattata, ha un processo di produzione semplice ed economico. |
Impatto dell’innovazione | L'impatto sui consumi è evidente: la raccolta di inquinanti che possono (pur essendo fossili) essere riutilizzati come fonte energetica riducono sia l'inquinamento delle acque interessate che l'approvvigionamento di combustibili fossili. Il sistema produttivo invece può avere giovamento dalla costruzione dei robot ed il lavoro di gestione software/ingegneristico aumenta. |
Fattori specifici | Gli elementi da valorizzare sono sicuramente il fatto che l'idea nasce nel mondo della scuola superiore e non si ferma ad una vittoria in un concorso scolastico (Olimpiadi nazionali di robotica 2019 - sezione mare), ma pretende di provare ad essere un progetto concreto. Altro elemento è l'uso semplice di questa spugna che passa da semplice "oggetto di ricerca" ad elemento fondamentale e da studiare ulteriormente |
Modello di business | Il modello di business prevede un servizio per la pulizia delle acque dagli idrocarburi o la vendita diretta del prodotto, ha come target principale i piccoli porti inizialmente; successivamente porti più grandi. |
Fattibilità tecnica e team di sviluppo | Il team è stato fondato da quattro ragazzi che frequentano le superiori. Questi studenti hanno prodotto un piccolo prototipo funzionante, la fattibilità tecnica è sicuramente possibile, ma da ristudiare sull'ingegnerizzazione ed il dimensionamento dei componenti. Il team ha intenzione di produrre un secondo prototipo nei prossimi mesi. |
Politiche di comunicazione | Per ora il gruppo sta facendo azioni di promozione del progetto e piccoli laboratori per sensibilizzare i bambini con la costruzione di minirobot (con materiale riciclato) che simulino Hydrocarbot (il robot-pulitore). La comunicazione è sia attraverso social che normali media. |
Attori coinvolti | Il gruppo ha avuto contatti diretti e collaborazioni con gli enti scolastici, in particolare l'IISS LIceti Rapallo, il Ministero Istruzione (MIUR), il Comune Rapallo, la Regione Liguria che hanno seguito attentamente il progetto e si sono messi in ascolto e a disposizione per il dialogo. Altre associazioni pubbliche e private sono interessate come "L'area marina protetta del monte Portofino", Kores, Scuola di Robotica. |
Certificazioni | L'Istituto Italiano di Tecnologia sta facendo ricerca sul trattamento delle spugne ed ha brevetti su alcuni tipi di trattamento delle stesse. Il gruppo di studenti sta studiando come registrare e certificare il nome ed il funzionamento con la Camera di Commercio e scegliendo quale incubatore utilizzare per continuare il progetto |