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Società benefit: si
Start up: Start up iscritta al registro delle imprese
Sito web:www.pinbike.it
CittàCorato (Bari)
SettoreMobilità Sostenibile
Età rappresentante legale: 33
ProgettistaDavide Di Bisceglie
TemaMobilità sostenibile
Descrizione

L’obiettivo principale di Pin Bike è quello di velocizzare il passaggio verso una mobilità più pulita ed ecosostenibile, attraverso un’iniziativa di gamification e di monitoraggio certificato, che coinvolge le P.A., le imprese e i cittadini attraverso un sistema di tracciamento e certificazione dei chilometri percorsi in bicicletta. Il nostro sistema è l’unico in grado di certificare gli spostamenti in bici in maniera antifrode, grazie al brevetto proprietario. Pin Bike, infatti, rispetto agli attuali competitors, sfrutta una parte hardware che dialoga con lo smartphone dell’utente, invia i dati ad un server che da remoto convalida la sessione, garantendo attendibilità dei dati. Pin Bike offre un portale specifico per ogni P.A. e per ogni impresa che consente il monitoraggio degli spostamenti in forma anonima.

La P.A. dal portale dedicato può:

  • inviare delle notifiche ai cittadini per organizzare delle biciclettate o semplicemente invitare a una buona azione;
  • attivare delle notifiche automatiche per chi non utilizza la bici per più di sette giorni;
  • attivare dei moltiplicatori di punti urbani in base alle fasce orarie a congestione di traffico o a periodi dell’anno (come quelli invernali);
  • definire l’area urbana entro la quale gli utenti possono guadagnare i punti urbani;
  • inserire premi (in euro, in buono spesa o in oggetti ritirabili presso l’ufficio comunale);
  • gestire e attivare i premi su classifiche comunali;
  • gestire l’opzione dei rimborsi chilometrici nei tragitti casa/scuola e casa/lavoro: definisce il valore (in euro o in punti) per chilometro, imposta un massimale giornaliero, approva le sedi di lavoro e abitazione degli utenti, consulta il report delle sessioni accumulate dal singolo utente;
  • consultare la mappa “termica” della città per permetterne la pianificazione del traffico, filtrandola per fasce orarie, periodi dell’anno o fasce di età degli utenti; e può infine consultare un report per visualizzare quanti buoni elargiti dalla PA sono stati spesi e presso quali attività commerciali della città.

Il sistema si basa su un’economia circolare: gli incentivi economici sono gestiti tramite la piattaforma Pin Bike, e sono spendibili esclusivamente nelle attività commerciali della città. Le attività commerciali ricevono attraverso bonifico bancario il corrispettivo in base a quanti premi hanno riscattato, non hanno nessun costo per aderire al progetto, ma devono garantire dei premi, ad esempio degli sconti su una spesa definita. Più premi elargisce il negozio, più accumula credito digitale da spendere in un sistema di pubblicità geolocalizzata. Le imprese o i raggruppamenti di imprese limitrofe possono incentivare i dipendenti a recarsi a lavoro in bici o nella condivisione dell’auto per recarsi a lavoro, attivando l’opzione Carpooling. Abbiamo pensato di inserire tale modalità per rispondere alle esigenze di quelle aziende dislocate molto al di fuori dei centri urbani. I dipendenti che manifestano la volontà di voler andare in bici potranno richiedere il singolo kit e e si spera contagino i colleghi nell’uso della bici. Inoltre le imprese che abbracciano il progetto possono usufruire di un servizio di monitoraggio che certifichi in quali modalità il dipendente si reca al lavoro, fra bicicletta e automobile condivisa premiando di conseguenza il dipendente. Ci teniamo a sottolineare che ogni committente aziendale potrà offrire ai propri dipendenti premialità personalizzate e esclusive dell’azienda (parcheggio gratuito, sconti alle mense, ore di pausa extra, ecc.) ma permetterà in ogni caso all’utente di entrare nella rete Pin Bike e quindi poter usufruire anche delle premialità garantite dai commercianti della rete nazionale, dando così al lavoratore un motivo in più per aderire all’iniziativa.

Impatto ambientaleLa mobilità è un aspetto centrale per lo sviluppo delle realtà urbane. Un tempo, gli spostamenti prevalenti erano quelli dei pendolari sui tragitti casa-lavoro e negli orari di punta, oggi il pendolarismo quotidiano è solo una parte della domanda di mobilità. I cittadini si muovono anche per accedere a beni e servizi (per esempio, per raggiungere un centro commerciale, gli uffici di pubblica amministrazione, ambulatori e ospedali) e per gestire il proprio tempo libero. La mobilità è quindi fondamentale per partecipare alla vita economica e sociale contemporanea. L’organizzazione attuale dei trasporti è caratterizzata principalmente dal traffico su strada, con l’uso predominante di automezzi privati con evidenti e forti conseguenze negative sul piano economico sociale ed ambientale: l'inquinamento atmosferico con le emissioni di gas serra, l'inquinamento acustico, la congestione stradale, disagi e difficoltà per ciclisti e pedoni, il degrado delle aree urbane (causato dallo spazio occupato dagli autoveicoli a scapito dei pedoni), il consumo di territorio (causato dalla realizzazione delle strade e infrastrutture) e il consumo di energie non rinnovabili. Tutto ciò influenza il funzionamento delle aree urbane e le condizioni di vita dei suoi abitanti con una forte incidenza sulla qualità ambientale. Pin Bike si profila come uno strumento completo, indispensabile ed economico per le amministrazioni pubbliche che vogliono accelerare il passaggio e pianificare la città per la mobilità sostenibile. La gamification proposta da Pin Bike fa leva sui bisogni dell’individuo a livello psicologico, spingendolo a modificare più velocemente le proprie abitudini, ed è finalizzata a ridurre la presenza degli autoveicoli privati negli spazi urbani per favorire la "mobilità alternativa" svolta in bicicletta. Per pianificare efficacemente la mobilità in bicicletta è fondamentale il monitoraggio puntuale degli spostamenti effettuati con essa, perché consente di capire e quindi migliorare gli spostamenti in tema di sicurezza, efficienza e benessere. Con il nostro sistema è possibile monitorare anche il pendolarismo dei ciclisti che utilizzano i mezzi di trasporto pubblico (autobus, tram, sistema ferroviario metropolitano) e con i mezzi di trasporto privato condivisi (car-pooling e car-sharing). Le città dove le politiche di sostenibilità dei trasporti hanno avuto più successo sono state quelle nelle quali le diverse tipologie di intervento (tra cui quelle elencate sopra) sono state applicate in maniera integrata in modo da rinforzarsi una con l'altra. Gli stessi singoli interventi applicati senza curarne i sincronismi e le sinergie risultano quasi sempre inefficaci. Viceversa la loro integrazione porta a una riduzione notevole dei flussi di traffico veicolare privato in un arco temporale sorprendentemente breve.
Innovatività e replicabilitàSiamo l’unico fornitore di servizi dedicato alla mobilità per le Smart Cities che può offrire un sistema di certificazione della mobilità in bicicletta dell’utente. Non proponiamo una semplice APP, la nostra tecnologia brevettata consiste in un applicativo per smartphone che dialoga con un device hardware da montare sul mozzo della ruota di una qualsiasi bicicletta (e-bike o a pedalata muscolare), questo garantisce la sicurezza del sistema di monitoraggio, contemporaneamente l’APP utilizza il GPS dello smartphone e accumula i dati. Al termine della sessione l’APP invia i dati raccolti al server. Il server convalida la sessione dell’utente solo se i dati del device hardware sono in linea con i dati del GPS. Per monitorare questi dati abbiamo creato un portale web completo di back end e front end specifico per i vari attori, che consente un rilascio automatizzato degli incentivi con un risparmio notevole rispetto ad un sistema basato sulla gestione e sul controllo umano. Prodotti analoghi sono delle applicazioni per smartphone che utilizzano esclusivamente il GPS del telefono per tracciare gli spostamenti, questa modalità si presta ad essere falsificata in più modi. Basando il controllo sul solo tracciato GPS è sufficiente non superare la velocità di 25 km per far credere all’applicazione di usare la bicicletta, oppure scaricando delle semplici app che si sostituiscono al GPS è possibile simulare degli spostamenti mai avvenuti (queste app sono molto conosciute fra i ragazzini per giocare ad alcuni videogiochi).Inoltre attraverso il nostro back end offriamo alla Pubblica amministrazione un pannello di strumenti completo e semplice. Si offre la possibilità di personalizzare la gamification e le premialità. E’ possibile monitorare gli spostamenti degli utenti filtrando per fasce orarie, periodi dell’anno e fasce di età. Con il monitoraggio si aprono le strade per studiare e per migliorare la viabilità urbana, a questo segue la possibilità di personalizzare e potenziare la gamification in relazione alla risposta specifica della città. Pin Bike non si limita a promuove l’uso della bici, il progetto infatti, grazie a un sistema basato sull’economia circolare, si configura come uno strumento per le Pubbliche Amministrazioni per il rilancio delle economie delle attività locali, spesso schiacciate dai centri commerciali, dalla grande distribuzione e dal mercato online. I premi economici (buoni mobilità, coupon e buoni spesa) messi a disposizione dal Comune vengono gestiti tramite la piattaforma Pin Bike, e possono essere spesi esclusivamente nelle attività commerciali della città. Il commerciante, dall’altro lato, non paga nulla per essere nella rete, l’unico onere è quello di offrire almeno una premialità attiva, come uno sconto su una spesa definita o su un articolo in rimanenza. Il sistema inoltre si autoregola: più l’esercente elargisce premi, più accumula credito digitale da spendere nel nostro sistema di pubblicità geolocalizzata in app.
Impatto dell’innovazioneIn questo primo anno e mezzo ci siamo rivolti alle pubbliche amministrazioni, infatti Pin Bike è già attivo nella città metropolitana di Bari (all’interno del progetto denominato MUVT). Considerando che solo nei primi tre mesi di sperimentazione sono stati percorsi dai cittadini più di 90.656,7 km in bici per gli spostamenti urbani, anziché usare l’automobile, abbiamo risparmiato l’immissione di 17.225 kg di co2 e reso l’aria della città di Bari un po’ più pulita. Il numero delle sessioni avviate in bici è di 21547, quindi si può dire che la percorrenza media dei tragitti è di circa 4,26 km. Il comune ha premiato i cittadini per un totale di 5894,91 €, rimborsando ogni singolo cittadino con 0,06€ per ogni km percorso, se rapportato ai costi sociali derivanti dall’uso dell’automobile di 0,11 €/km e il risparmio che comporta alla società l’uso della bici che sono 0,18 €/km [fonte: “Ecological Economics” Volume 158, April 2019, Pages 65-74] la società ha risparmiato 0,23€/km. Il Comune di Bari ricordiamo che rimborsa fino a 0,20 € per ogni km in casa/lavoro/scuola e 0,04€ per ogni km di spostamento urbano generico. L’amministrazione motivata dal successo dell’iniziativa ha quadruplicato il numero di utenti e ha esteso per altri 4 mesi la sperimentazione, dopo una prima fase di 4 mesi. Inoltre ha deciso di rendere l’iniziativa una misura stabile della durata annuale, per tale motivo dedicherà le risorse provenienti dalla sosta delle autovetture private e dalle multe agli automobilisti, incentivando economicamente 2000 cittadini all’uso della bicicletta. Le prossime attivazioni del sistema (entro novembre) sono in un raggruppamento di 11 comuni ad ovest di Torino (il Patto della zona ovest, nell'ambito del progetto VIVO, capofila Collegno), nella città di Bisceglie, e, per la primavera dell'anno prossimo il sistema sarà attivato nelle città di Brindisi, Taranto, Foggia, Napoli, Pomezia, Pozzuoli, Lucca e Pescara. Parallelamente alle P.A. stiamo lavorando per attivare il progetto nelle imprese che decidono di ottimizzare la mobilità dei propri dipendenti, sia in bicicletta, che in carpooling, ossia l’auto condivisa tra lavoratori. In questo primo anno di attività abbiamo raccolto diverse manifestazioni di interesse da importanti gruppi aziendali. Nel mese di ottobre partiremo con una fase sperimentale, attivando il progetto Pin Bike comprensivo di carpooling per i dipendenti di Eataly (sede Roma Ostiense), Ministero dell'Ambiente e Sogesid (è un maxi raggruppamento che raggiunge oltre i 1000 dipendenti, Eataly offrirà i premi). Nello stesso mese il sistema partirà per i dipendenti Fincons, per le due sedi di Bari con più di 600 dipendenti.
Fattori specificiIl secondo rapporto Legambici del 2018 sull’economia della bici in Italia, ha proposto un nuovo indice economico il “Prodotto Interno Bici”. Se l’Italia diventasse un paese bike friendly il PIB sfiorerebbe i 23 miliardi di euro, garantendo la creazione di oltre 86 mila nuovi green jobs, valore notevolmente maggiore degli attuali livelli di occupazione del settore. In Italia tra il 2008 e il 2016 le infrastrutture legate alle biciclette sono aumentate del 50%, mentre il suo utilizzo è diminuito dello 0,3% [Fonte ISFORT] Questa statistica è emblematica in quanto dimostra che l’utilizzo della bicicletta (a livello urbano) è prima di tutto una questione di mentalità, e di abitudine. E’ per questo, che, ci sentiamo di dirlo, Pin Bike rappresenta una misura molto più diretta e concreta rispetto a nuovi servizi di bike sharing o nuove piste ciclabili. Bisogna influenzare la mentalità degli utenti, dando dei buoni motivi per utilizzare la PROPRIA bicicletta. Noi pensiamo che la bicicletta sia, ad oggi, paradossalmente lo strumento di locomozione più innovativo e moderno per gli spostamenti urbani, perchè, semplicemente, è sostenibile e migliora il vivere sociale. Il progetto rappresenta un nuovo strumento per creare un dialogo “smart” con il cittadino e il suo Comune. Oltre alle classifiche comunali, alla base della gamification del progetto, la P.A. ha accesso a un sistema di notifiche con cui organizzare biciclettate collettive o invitare a una buona azione (come la raccolta differenziata dei rifiuti). Il sistema prevede anche delle notifiche automatiche da inviare agli utenti quando non utilizzando per più di sette giorni la bicicletta. Pin Bike non si limita a promuove l’uso della bici, il progetto infatti, grazie a un sistema basato sull’economia circolare, si configura come uno strumento per le Pubbliche Amministrazioni per il rilancio delle economie delle attività locali, spesso schiacciate dai centri commerciali e dalla grande distribuzione. L’applicazione di un piano strategico per la mobilità sostenibile in luoghi con grande afflusso di lavoratori porta con sè notevoli vantaggi: migliore accessibilità all’azienda, riduzione dei costi legati ai servizi di parcheggio, migliori rapporti con gli abitanti dell’area, più parcheggi, meno rumore, meno incidenti, riduzione dei costi dei trasporti organizzati dall’azienda, minore stress psicofisico da traffico, immagine aziendale attenta alle problematiche ambientali, filosofia aziendale basata sulla cooperazione.
Modello di businessPin Bike è in prima battuta un B2G (Business to Governance). Le Amministrazioni Comunali acquistano in blocco un minimo di 400 kit, pagano un canone una tantum di attivazione e una subscription annuale per avere accesso al portale web di gestione e monitoraggio. Il sistema inoltre si rivolge alle imprese, come B2B. Per le aziende committenti il progetto è più economico rispetto alle PA in quanto non si richiede l’acquisto di un numero minimo di dispositivi, e in questo caso la subscriprion annuale include delle utenze (solo digitali) di carpooling (scaglionate in base al numero di addetti in azienda), con la possibilità di richiedere n kit ai soli dipendenti che vogliono utilizzare la bici. L’obiettivo a lungo termine è quello di entrare nel mercato consumer, come un B2C, per tutti quei ciclisti che vorranno acquistare direttamente il kit Pin Bike ed entrare in una community che li premia per quanto pedalano. I premi saranno offerti dalle attività affiliatesi nelle attivazioni alle PA.
Fattibilità tecnica e team di sviluppoLa FB Innovation s.r.l.s. è la società promotrice del modello Pin Bike, attualmente è costituita dai 2 soci fondatori: Nico Capogna e Davide Di Bisceglie, le funzioni sono state suddivise tenendo conto della formazione, delle esperienze e delle attitudini dei componenti del Team. Nico Capogna è il CEO e sales manager del progetto, è anche l’amministratore delegato di una società di servizi alle imprese, gestisce il Corato Executive Center, business center al cui interno sono offerti spazi in locazione come sale convegni ed uffici direzionali, è socio della Capogna Autoservizi srl, società specializzata nel trasporto e nell'installazione di ausili per la guida di persone affette da disabilità, inoltre è amministratore di una società di produzioni audiovisiva, la CIDIEMME srl. Vista la sua formazione ed esperienza si occupa anche dell’ideazione e creazione di prodotti multimediali per promuove Pin Bike. Nell’ottobre 2016 Nico Capogna ha conseguito il titolo di Mobility Manager attraverso un master organizzato da Euromobility. L’esperienza è stata formativa e gli ha permesso di capire a fondo le dinamiche di questo particolare e nascente settore. Davide Di Bisceglie in considerazione della sua formazione ed esperienza tecnica ed organizzativa si occupa della gestione contabile, dei contatti con i fornitori e della gestione degli utenti, compiti già svolti in autonomia per aziende locali di piccole dimensioni. Il loro know-how si basa sull’esperienza utente, l’intero progetto è stato immaginato valutando le esigenze del ciclista. Il tempoda loro dedicato nel cicloattivismo gli ha consentito di apprendere quali fossero le dinamiche sociali e commerciali che gravitano intorno al mondo del ciclismo urbano e non. Questo ha consentito di valutare quali potessero essere gli ostacoli e gli antagonisti, ed in piena ottica Pin Bike, si è escogitato un meccanismo per coinvolgere e premiare i potenziali oppositori per la loro positiva collaborazione. Davide Di Bisceglie e Nico Capogna sono stati infatti cicloattivisti urbani, in particolare nella città di Roma e poi la città di Bari e provincia dove hanno organizzato eventi ciclistici coinvolgendo in modo attivo le attività commerciali. La loro passione per la bicicletta urbana si è concretizzata nel movimento delle ciclofficine popolari: esse sono delle organizzazioni informali che promuovono l’uso della bicicletta in città, mettendo a disposizione competenze e passione a chi vuole conoscere questo mezzo. Vengono recuperati telai e biciclette dai rifiuti e, tramite una rete di ciclo-volontari e all’interno di sedi attrezzate, formano gli utenti (spesso studenti fuori sede) all’utilizzo consapevole del mezzo dando il know-how necessario per autocostruirsi la propria bicicletta. Nel team inoltre sono presenti un’esperta in marketing web, la Dott.ssa Claudia Lucia Ostuni e due advisor. Il Dott. Belpiede ha accumulato 7 anni di esperienza lavorando in Nokia e in Microsoft e si è laureato all’Università Bocconi, la sua consulenza è preziosa nella produzione software. L’altro advisor del progetto è il l’Ing. Capogna, imprenditore con pluriennale esperienza nella partecipazione a bandi pubblici. Il partner tecnico, fondamentale vista la prevalente attività informatica della startup è Fincons Group, un’importante software house con numerose sedi in Italia e all’estero. Attiva in Europa da oltre 30 anni, FINCONS GROUP fornisce servizi di IT Business Consulting a importanti aziende di vari settori
Politiche di comunicazioneIl progetto sta avendo una forte risonanza mediatica. Sono spesso i cittadini che ci danno i contatti politici per vedere attivo il sistema nelle loro città.La sostenibilità, l’etica e la passione alla base del progetto ci permettono di diffondere il progetto e le sua vision in maniera radicale ed impegnata. I canali utilizzati sono principalmente di carattere web/social. Data la stretta relazione che il sistema ha con l’ambiente politico, e data la ventata di novità che il progetto porta con sé in materia di incentivi economici all’utilizzo della bici, siamo consapevoli che il successo della startup dipende molto da quanto riusciamo a diffondere “il verbo”, nella piena consapevolezza di fare un business etico. Vogliamo educare le masse alla mobilità sostenibile e al rispetto dell’ambiente, ridistribuendo le ricchezze pubbliche sotto forma di premialità a chi compie un’azione sostenibile. Perché chi utilizza la bicicletta in città, viste le situazioni ambientali che stanno sfuggendo di mano all’umanità, sta facendo un favore alla comunità e merita di essere ricompensato. In conclusione il sistema Pin Bike è vincente soprattutto in quelle zone dove non c’è ancora cultura della ciclabilità, e, in Italia, purtroppo, ce ne sono ancora troppe. Il sistema Pin Bike ha inoltre vinto, in questo primo anno e mezzo: - PIN – Pugliesi innovativi: iniziativa di imprenditoria giovanile della Regione Puglia - StartCup Puglia 2018: la più importante iniziativa/contest regionale a tema startup. Grazie alla vincita del concorso la società ha potuto partecipare al PNI 2018 - Premio Nazionale dell’Innovazione a Verona. - Premio PA Sostenibile 2018: Importante evento nel settore pubblico che premia le iniziative di sostenibilità attuate da enti ed amministrazioni italiane. Evento organizzato da FPA srl – Roma. - Ready to start – Wake Up: per la categoria “Fin tech”, ha vinto la I edizione di “Ready to START- Wake UP”, una gara tra startup promossa e organizzata dal Rotary International, distretto 2120. - Startup University 2018 & Balab: Pin Bike vince il percorso di incubazione Startup University, all’interno della sede Balab presso l’Università degli Studi di Bari “Aldo Moro”. Il progetto riceve una menzione speciale. - Sprint Lab 2018 at Impact hub Bari: Pin Bike vince il primo posto nel contest ed ottiene un percorso di incubazione e uno spazio ufficio all’interno dell’Impact Hub Bari. - Treno Verde 2019: Pin Bike riceve un importante riconoscimento come “Best Practice che salvaguardia l’ambiente” all’interno dell’evento Treno Verde 2019 organizzato da Legambiente Italia. - Tim Wcap 2019: Pin Bike rientra nell'acceleratore di Tim WCap - Digithon 2019: importante competizione nazionale di startup innovative
Attori coinvoltiL'obiettivo è fornire uno strumento unico nel suo genere, un servizio profondo e strutturato nell'ottica del monitoraggio e degli incentivi alla mobilità sostenibile, che coinvolge positivamente le amministrazioni pubbliche, i cittadini, le imprese del territorio e soprattutto i commercianti (che attualmente accusano la crisi e troppo spesso si oppongono alla realizzazione di piste ciclabili). I vantaggi per le P.A. si riassumono in riduzione dei costi per le infrastrutture legati all’auto, miglioramento della qualità della vita e dell’ambiente e rilancio dell’economia locale attraverso il sistema di premialità. Le aziende riducono i costi di gestione dei parcheggi, l’assenteismo, migliorano la produttività e la socialità dei dipendenti, ottengono inoltre i certificati bianchi ed una detassazione dei costi del progetto e dei benefits elargiti e un indiscutibile miglioramento dell’immagine aziendale a livello sociale. Gli utenti ciclisti, che accumulano i punti per i chilometri percorsi e che ricevono gli incentivi economici stanziati dalle P.A. e dalle imprese, si faranno promotori del progetto presso le attività commerciali della propria città per poter spendere i benefit ricevuti. Le attività commerciali non hanno nessun costo per aderire al progetto, devono solo iscriversi tramite il portale e garantire dei premi, ad esempio degli sconti su una spesa definita. Più premi elargisce il negozio, più creditodigitale accumula da poter spendere nel nostro sistema di pubblicità geolocalizzata. Abbiamo dato così al commerciante un buon motivo per inserire premi allettanti. I premi inseriti dalle attività commerciali possono essere riscattati da qualsiasi utente Pin Pike. L’utente Pin Bike fuori dal perimetro urbano guadagna i punti nazionali che gli danno accesso a una rete nazionale di negozi, premi e sconti che si va allargando tramite le attivazioni municipali.
CertificazioniAbbiamo attivato la pratica per diventare una Benefits Corporation, la FB Innovation (società che promuove e ha sviluppato il sistema Pin Bike) è in fase di “pending” nella valutazione. La società possiede un brevetto che è alla base della tecnologia certificante antifrode per il monitoraggio degli spostamenti in bicicletta. Stiamo attivando le pratiche con l’Enea per permettere l’accumulo di certificati bianchi tramite le attivazioni aziendali e municipali. Stiamo attivando le pratiche con l’ente RINA per avere la certificazione della co2 risparmiata.