LogoWastly Srl
Società benefit: no
Start up: Start up iscritta al registro delle imprese
Sito web:www.wastly.com
CittàCagliari (Cagliari)
SettoreAmbiente - Materie Prime Secondarie (MPS) E Rifiuti
Età rappresentante legale: 38
Progettista 
TemaEconomia circolare
DescrizioneFondata in Sardegna nel 2015 da giovani investitori esperti in materia di rifiuti e riciclo, Wastly è una piattaforma tecnologica, rivolta a tutti gli operatori dell’Economia Circolare, per commercializzare le Materie Prime Secondarie (MPS), derivanti dal recupero e dal riciclo di rifiuti. L’Italia dall’ultimo rapporto di Fondazione Sviluppo Sostenibile, riesce a riutilizzare solo il 17% delle MPS prodotte in Italia, il resto viene esportato parte in Europa e parte fuori. Nel complesso l’Europa non riesce ad essere circolare al 100% infatti, il 60% delle MPS viene esportato fuori dall’Europa. Questo è l’indice che ci permette di dire che l’Europa ancora deve fare tanto per essere "circolare”. L’obiettivo di Wastly è quello di favorire il mercato delle MPS a vantaggio di un risparmio di materie prime generando un beneficio per l’ambiente e l’economia. Il nostro pianeta ha quasi terminato le risorse, per questo, dal modello di produzione lineare si deve passare al modello circolare, con l’obiettivo di limitare lo sfruttamento delle materie prime e di incrementare il riciclo e riuso delle risorse, riducendo notevolmente la produzione di rifiuti. Attualmente circa il 20% delle aziende manifatturiere utilizzano le MPS (Materie Prime Seconde - ossia derivati dal recupero e dal riciclaggio dei rifiuti) nel loro processo di produzione, ma si stima che entro il 2020 grazie alle crescenti politiche europee verso un’Europa a rifiuti zero, queste aumenteranno fino all’80%. Dunque, ora siamo di fronte ad un GAP di circolarità che può essere diminuito favorendo l’incontro tra le parti interessate. Wastly è alla guida di questa “rivoluzione circolare”. In che modo? Mette in contatto i produttori di MPS con le industrie manifatturiere che utilizzano le materie prime secondarie nel processo di produzione, attraverso un sistema di compravendita digitalizzato, sicuro ed efficiente. Wastly garantisce una verifica del 100% sulle autorizzazioni e le certificazioni degli operatori registrati e offre sempre il miglior prezzo tra i fornitori di MPS, abbattendo le barriere tra i due comparti industriali; facilita la ricerca di operatori sulla base di requisiti geografici, tecnici e commerciali, grazie ad un database costantemente aggiornato; confronta diverse offerte per scegliere sempre la più conveniente e grazie ad un sistema di georeferenziazione tiene conto anche dei costi di trasporto; consente di effettuare gli acquisti direttamente online. In tale ambito Wastly può distinguersi con orgoglio come l'unico mercato virtuale esistente dedicato alle materie prime secondarie. L’idea innovativa di Wastly è perfettamente in linea con la normativa Europea e Italiana in materia di Economia Circolare. L’Unione Europea il 4 luglio 2018 ha adottato quattro direttive che compongono il “Pacchetto Economia Circolare”, le quali promuovono i principi di questo nuovo modello di produzione, incentivano l’utilizzo sostenibile delle risorse, incrementando il riciclaggio e il riutilizzo delle materie, al fine di tutelare e migliorare la qualità dell’ambiente, proteggere la salute umana. Tali direttive dovranno essere recepite in Italia, e negli altri Stati Membri, entro il 5 luglio 2020. In Italia, a maggio 2018, è stato redatto, dal Ministro dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare in collaborazione con il Ministero dello Sviluppo Economico, un documento denominato “Economia Circolare ed uso efficiente delle risorse”.
Impatto ambientaleL’attività di Wastly contribuisce alla riduzione dei consumi, in quanto agevola l’acquisto di MPS da parte delle imprese che altrimenti utilizzerebbero materie prime. L’ottica produttiva circolare consente alle aziende di risparmiare nei costi di produzione, ma il risparmio maggiore è per l’ecosistema che beneficia di una minore pressione in termini di generazione di materie prime. Conseguentemente la riduzione del consumo di materiali comporta una diminuzione dell’energia impiegata per estrarli e lavorarli per la realizzazione del prodotto, così come la riduzione dei consumi di energia comporta la riduzione di emissioni di gas di serra che concorrono al cambiamento climatico. Inoltre, Wastly minimizza i trasporti e riduce l’impatto degli stessi sull’ambiente attraverso minori emissioni nocive in atmosfera, acqua e suolo. La strategia di Wastly porterà a ridurre l’uso delle discariche per lo smaltimento, con una conseguente diminuzione dei rifiuti inceneriti e, conseguentemente, delle emissioni generate e dei relativi consumi energetici. Grazie all’incoraggiamento di una gestione coscienziosa dei rifiuti e un abbattimento delle barriere ad una loro virtuosa gestione, si incentiverà l’utilizzo delle Materie Prime Secondarie a vantaggio dell’ambiente e della popolazione che in quell’ambiente vive, oltre che dell’economia che vedrà un incentivo ad attività di scambio commerciale. Per quanto riguarda la riduzione delle emissioni di CO2 da uno studio del “Degree Report dell’IPCC” (Intergovernmental Panel on Climate Change) è emerso che nel mondo annualmente vengono prodotte in totale 32 gigatonnellate di CO2. Wastly detenendo anche solo lo 0,1% del mercato europeo delle materie prime secondarie apporterebbe una riduzione di 29.310.126,98 ton di CO2 ossia lo 0,09%. Con il 10% del mercato italiano la riduzione sarebbe dello 0,05% ossia 17.586.076,19 ton CO2. Per quanto riguarda la riduzione delle emissioni di CO2 da uno studio del “Degree Report dell’IPCC” (Intergovernmental Panel on Climate Change) è emerso che nel mondo annualmente vengono prodotte in totale 32 gigatonnellate di CO2. Wastly detenendo anche solo lo 0,1% del mercato europeo delle materie prime secondarie apporterebbe una riduzione di 29.310.126,98 ton di CO2 ossia lo 0,09%. Con il 10% del mercato italiano la riduzione sarebbe dello 0,05% ossia 17.586.076,19 ton CO2. Dal punto di vista sociale, invece, il numero annuo mondiale di morti da emissioni da inquinamento atmosferico ammonta a 790.000 e l’operato di Wastly comporterebbe una riduzione del numero delle morti a 1000 persone solo in Europa, ossia dello 0,09%.
Innovatività e replicabilitàL’innovatività di Wastly risiede principalmente nella trasformazione di un metodo tradizionale di commercializzazione delle materie prime secondarie con un metodo innovativo e maggiormente efficace: il mercato elletronico B2B. Wastly è il marketplace dell’Economia circolare che consente agli operatori, che commercializzano le materie prime secondarie, di iscriversi alla piattaforma per vendere o acquistare in modo veloce, sicuro ed efficiente. La piattaforma permette un’ottimizzazione dei flussi di comunicazione tra le aziende del settore e le industrie manifatturiere che utilizzano le materie prime seconde nel loro processo di produzione, dotandole di uno strumento efficace e dal semplice utilizzo per trovarsi a concludere affari attraverso una ricerca geo referenziata. Wastly favorisce e incentiva la chiusura delle filiere del riciclo configurandosi come punto di incontro tra le imprese che si occupano di raccolta, di trasporto di rifiuti, intermediazione, recupero e riciclo, attraverso un network certificato.Un elemento fortemente innovativo che contraddistingue l’attività di Wastly è la verifica dei requisiti di legge degli operatori registrati, lo staff tecnico di Wastly prima di abilitare le aziende verifica la validità delle autorizzazioni all’esercizio dell’impianto con relativi codici CER e Operazioni di Recupero/Smaltimento e la validità dell’iscrizione all’Albo Nazionale Gestori Ambientali e le autorizzazioni a produrre MPS ovvero se sono soddisfatti i requisiti End of Waste Questo comporta un’esclusione automatica dal mercato di tutte quelle aziende che operano in assenza delle adeguate autorizzazioni, aumentando al contempo il livello di consapevolezza relativo alla corretta gestione dei rifiuti. Altro servizio innovativo di Wastly, in grado di differenziare l’impresa sul mercato, è la possibilità di velocizzare la ricerca degli operatori del settore in maniera geo referenziata, così da generare un’ottimizzazione della logistica e ridurre, di conseguenza, i costi del trasporto delle materie prime secondarie. Questo grazie ad un database costantemente aggiornato che contiene tutte le informazioni sugli operatori che interagiscono sulla piattaforma, oltre a tutte le informazioni tecniche e sui prezzi dei materiali venduti. Il Marketplace Wastly è in grado di favorire la circolazione dei prodotti in modo tracciabile e controllato sia a livello nazionale che internazionale. Wastly ha sviluppato una piattaforma proprietaria perfettamente scalabile e replicabile in altri mercati e contesti socioeconomici geograficamente diversi dall’Europa.
Impatto dell’innovazioneWastly guiderà la rivoluzione verso l'economia circolare consentendo una diffusione rapida e sicura delle MPS. Avvierà le attività in Italia e per poi estendersi in Europa entro il 2022 con l'obiettivo di diventare il più ampio marketplace e l’esperto più affidabile per tutti gli operatori del settore. Abbiamo deciso di fare ingresso prima nel mercato italiano, in quanto già da tempo molte aziende sono allineate ai principi dell’economia circolare e l’Italia rappresenta uno dei maggiori produttori di MPS a livello europeo. Wastly incentiva da una parte i produttori ad iscriversi alla piattaforma per vendere in modo sicuro, referenziato, veloce e garantito le MPS e dall’altra facilitare l’attività di coloro che le utilizzano. Nel 2018 e 2019 Wastly ha lavorato per dare il via alle attività commerciali e perfezionare l'offerta sulla base di un test di mercato iniziale che è ancora in corso con il consorzio CONIP (Consorzio Nazionale Imballaggi Plastici). In tal modo, la piattaforma, perfettamente testata e funzionante sarà pronta per la scadenza del 5 luglio 2020, stabilita dalla Commissione europea affinché gli Stati membri adottino il “Pacchetto Economy”. Entro tale data, il mercato delle MPS avrà un notevole impulso e quindi accelererà la crescita di Wastly. Con il proprio servizio Wastly contribuisce al cambiamento verso il quale stanno andando incontro il sistema produttivo e dei consumi.
Fattori specificiLa strategia commerciale dell'azienda è focalizzata sull'hosting del maggior numero di operatori sulla piattaforma nel più breve tempo possibile. Tutte le attività mireranno a massimizzare i contatti e la conversione dei lead. Entro il 2023 Wastly ospiterà il 10% delle transazioni delle MPS online e offline in Italia sui flussi di rifiuti scelti (, polimeri, carta, metalli,nuove MPS) e inizia a scalare in Europa. Wastly passerà da 60 € k a 285 € K Investimenti di marketing dal 2019 al 2023 e allo stesso tempo costruirà un team preparato e un servizio clienti per accelerare la conversione e consentire un impeccabile esperienza della piattaforma.Stiamo già assistendo ad una sfida importante per il sistema produttivo e per la società, perché il nuovo modello di economia punta alla riduzione degli sprechi e ad un radicale ripensamento nella concezione dei prodotti e nel loro uso nel tempo. Si stanno già adottando attività e processi di produzione e di consumo sostenibili in modo da gestire in modo più consapevole il nostro pianeta, ormai deturpato dall’uomo. Wastly favorisce la commercializzazione delle MPS, disintermedia lo scambio attraverso la digitalizzazione della filiera commerciale del B2B, incentivando l’incontro tra aziende che producono le MPS e le industrie manifatturiere, che le utilizzano nel processo di produzione. Il mercato delle MPS non è più ristretto ad uno spazio fisico (come quello degli impianti), Wastly supera i limiti geografici, temporali ed economici. Wastly è in grado di favorire la circolazione dei prodotti in modo tracciabile e controllato sia a livello nazionale che internazionale, grazie al sistema della banca di pagamento stripe.
Modello di businessLa prospettiva innovativa di Wastly riguarda l’utilizzo di un modello di business già esistente, quello del marketplace, ad un settore specifico B2B che ancora risulta essere gestito in modo tradizionale. Fin dal primo momento abbiamo creduto che seguire questo modello di business, che ha già portato ottimi risultati in altri settori potesse essere la soluzione ai vecchi metodi tradizionali usati dagli operatori nell’ambito dei rifiuti. Wastly è il tassello mancante nel “cerchio” dell’economia circolare. Infatti, tutte le imprese innovative che operano nel settore della sostenibilità ambientale e dell’economia circolare sono prevalentemente startup di prodotto. Ma come ben sappiamo queste realtà rischiano di rimanere isolate in quanto non coinvolte in un processo più ampio, dove chi fornisce le MPS, può incontrare questi nuovi produttori che fanno parte della nuova economia che prevede la riprogettazione dei prodotti in una nuova ottica di sostenibilità e circolarità dei materiali.
Fattibilità tecnica e team di sviluppo

Grazie al suo progetto innovativo, Waslty, si è aggiudicata importanti premi, tra cui nel 2016 il voucher startup, “Incentivi per la competitività delle startup innovative 2016”, da 50k euro di Sardegna Ricerche. Dal 2018 è beneficiaria del “Programma di aiuti alle nuove imprese innovative” (POR FESR SARDEGNA 2014 – 2020) di euro 400k, promosso da Sardegna Ricerche, grazie al quale Waslty sarà pronta a lanciare la piattaforma sul mercato. Attualmente Wastly ha stretto una partnership con il CO.N.I.P. (Consorzio Nazionale Imballaggi Plastici): i consorziati dopo una fase di iscrizione alla piattaforma, accedendo nella loro area riservata possono inserire annunci di vendita o fare proposte di acquisto. Gli utenti Wastly sono supportati in tutte le fasi dallo staff tecnico di Wastly, competente in qualunque settore. Infatti il nostro team, al momento, è composto dai tre soci fondatori:

  • Paola Obino - CEO,
  • Davide Melca - COO,
  • Mariano Paolella - Business Angel, specializzati in materia di ambiente e impresa,

a cui si aggiungono

  • Andrea Zucca - CTO e back-end developer,
  • Alessia Rita Casula - giurista,
  • Stefania Giovanrosa manager amministrativo,
  • Marco Murgia - account manager,
  • Davide Mainas - fornt-end developer,
  • Stefano Gessa - back-end developer.

Il team di Wastly è inoltre supportato dai consulenti esterni:

  • lo studio Siniscalco&Partners i quali si occupano del marketing, del business plan e del financial plan,
  • Serena Orizi - comunication manager,
  • la società Bvolution per la formazione e business coaching.
Politiche di comunicazioneL’interesse nei confronti delle tematiche ambientali e sociali è cresciuto negli ultimi tempi in maniera esponenziale. L’aspetto del coinvolgimento e della partecipazione delle persone è di vitale importanza per indirizzare a stili di vita rispettosi dell’ambiente e sostenibili. È importante agire tramite canali di comunicazione specifici, attraverso un linguaggio non prevalentemente tecnico, ma il più possibile comprensibile e che catturi l’attenzione del pubblico, al fine di educare l’utente finale. L’obiettivo comunicativo di Wastly è quello di: creare consapevolezza intorno al brand, avvicinare il brand ai partner e viceversa; promuovere il servizio presso: da una parte le imprese che operano nel settore dei rifiuti, quali trasportatori, intermediari e aziende che gestiscono impianti di recupero, smaltimento e riciclo dei rifiuti (urbani) provenienti dalle raccolte differenziate e rifiuti provenienti da circuiti extraurbani (rifiuti speciali); dall’altra le pubbliche amministrazioni e aziende manifatturiere che utilizzano le Materie Prime Secondarie nel proprio processo di produzione. L’attività di comunicazione di Wastly, fino ad oggi, si è concentrata principalmente sullo studio, la riattivazione e popolazione dei canali già in essere: PR, Blog, Social (Facebook ,Twitter, LinkedIn e, allo studio attuale, Instagram). Attraverso l’analisi delle conversazioni sulle tematiche di settore (rifiuti, MPS, economia circolare, Europa, ...) si è proceduto alla creazione di nuovi contenuti originali da utilizzare nel blog aziendale e ri-condividere quindi attraverso i canali social. Oltre a questi contenuti, i canali social hanno ripreso le principali notizie di attualità̀, arricchite talvolta da un commento tecnico o riferimenti incrociati con altre news, con un tone of voice leggero ma autorevole che ha portato alla crescita costante dell’audience e dell’engagement generale. L’attività di comunicazione dell’azienda si è svolta operando su più piattaforme online contemporaneamente: Facebook, Twitter, Linkedin, blog del sito aziendale e, in minor parte, Instagram. La prima attività svolta è stata lo studio del target di riferimento dei post FB e Twitter e dei blogpost e la cernita di argomenti di interesse generale o – più nello specifico – di interesse settoriale rivolti a un pubblico di potenziali clienti (comunicazione B2B). Il pubblico raggiungibile dalle tematiche riguardanti ambiente, riciclo ed economia circolare è potenzialmente molto ampio: aziende impiegate nel settore ma anche privati cittadini (anche grazie all’eco mediatica provocata dagli scioperi per il cambiamento climatico) si mostrano sempre più interessati ad entrare a contatto con realtà che promettono di aiutare il Pianeta a vincere l’emergenza rifiuti. Per questo motivo, i blogpost pubblicati sul sito di Wastly così come i post pubblicati su Facebook e Twitter hanno toccato diverse tematiche, più o meno specifiche: dalla salvaguardia del mare all’End of Waste, dalla moda “circolare” al recente Decreto Sblocca Cantieri. Argomenti “pop” come i cartoni animati sui rifiuti o gli animali marini uccisi dalla plastica-killer hanno raccolto consensi, mi piace e condivisioni da parte di un pubblico generico attivo su Facebook. Molto produttive si sono rivelate anche le interazioni con il settore dell’auto motive e con i principali consorzi coinvolti nel riciclo (Corepla, Conai, Comieco ecc.), che di frequente abbiamo taggato nei nostri post. L’attività su Twitter si è svolta in parallelo a quella di Facebook. I tweet pubblicati sono stati selezionati facendo più attenzione alle tematiche di livello nazionale e internazionale. In questo caso sono stati utilizzati hashtag popolari e sono stati taggati i Consorzi dotati di un profilo Twitter e le associazioni impiegate nell’economia circolare.
Attori coinvoltiAttraverso la propria attività di comunicazione, Wastly si pone l’obiettivo di creare consapevolezza e incentivare una “cultura della circolarità” nella società e nell’economia sia in Italia che all’estero.Grazie all’attività di comunicazione, alla partecipazione agli eventi in materia di Economia circolare e alla partecipazione alle fiere, l’attività di Wastly è conosciuta e ne viene apprezzato il suo valore non solo economico ma anche ambientale e sociale. Dal punto di vista sociale possiamo parlare di un impatto diretto nei confronti degli stakeholder e un impatto indiretto verso la società. Per quanto riguarda quest’ultimo l’attività di Wastly apporterebbe una riduzione delle emissioni di CO2 e conseguentemente una riduzione del numero delle morti causate dall’inquinamento atmosferico. Per quanto riguarda gli stakeholder, ovvero tutti quei soggetti, individuali o collettivi, portatori di interessi verso l’impresa con i quali quest’ultima interagisce: lavoratori, fornitori, utenti, istituzioni, pubblica amministrazione, consorzi nazionali, associazioni di categoria... In relazione a coloro che entrano in contatto con Wastly tramite i social o accedendo alle notizie pubblicate sul blog, si sviluppa interesse e curiosità, che poi si tramutano in consapevolezza sulle argomentazioni in materia di Economia circolare. Wastly influenza positivamente gli operatori dell’economia circolare, in quanto agevola le comunicazioni tra loro, consente di commercializzare le MPS all’interno del portale con modalità semplici e sicure, assicurando sempre il massimo supporto e garantendo l’offerta migliore. Grazie a Wastly non solo le materie prime secondarie vengono valorizzate, ma Waslty ha impostato un modus operandi, standardizzando e semplificando delle procedure che nei metodi tradizionali sono lente e dispendiose.
Certificazionino