Economia circolare

VANTAGGI PER TUTTI La Social Green Italia è una startup, nata nel 2019 e commercializza eco-compattatori, macchine altamente tecnologiche. La procedura di funzionamento dei nostri ecocompattatori è molto semplice: vi si introduce la bottiglietta di plastica/lattina e il riciclatore è in grado di riconoscerne il colore, pesare il materiale conferito ed inviare un sms al gestore per avvisarlo quando il contenitore è pieno. A seguito del singolo conferimento si viene premiati. PRIVATI Per i cittadini i vantaggi sono immediati: in cambio del gesto ecologico effettuato l’ecocompattatore rilascia un buono spesa da utilizzare negli esercizi commerciali che hanno aderito al progetto. La macchina riciclatrice è altresì in grado di riconoscere i codici fiscali dei privati cittadini: in tal modo, per ogni operazione di riciclo dei rifiuti può essere rilasciato un ecobonus sul quale sono indicati il numero di codice fiscale e quello di rifiuti appena conferiti grazie al quale i cittadini possono usufruire di sconti sulle bollette comunali relative all’immondizia o ricevere in premio sacchi di rifiuti, gadget, compostiere, ecc... ESERCIZI COMMERCIALI E AZIENDE Per i commercianti e le aziende aderenti i vantaggi sono strettamente collegati alla visibilità e alla fidelizzazione dei clienti: attraverso i buoni spesa erogati ai cittadini, infatti, gli esercizi commerciali del circuito potranno vedersi assicurata un’utenza sempre maggiore. Con l’installazione di una particolare tipologia di ecocompattattori, dotati di uno schermo TV 30’’ e touch screen, inoltre, sarà possibile procedere alla promozione pubblicitaria attraverso slide e video di iniziative e offerte promozionali delle aziende e degli esercizi commerciali aderenti. PROMOTORI E SPONSOR I clienti non direttamente interessati all’erogazione dei buoni spesa e/o alla promozione pubblicitaria possono partecipare al progetto come sostenitori, sposandone il fine ecologico e associando ad esso la propria immagine. E’ evidente, dunque, che l’uso degli ecocompattatori distribuiti dalla Social Green Italia ha un duplice fine:

- permette di ridurre drasticamente la filiera del ciclo di recupero e di riutilizzo dei materiali riciclabili (i rifiuti trattati dalle nostre macchine possono essere direttamente conferiti alle industrie di trasformazione per il loro riutilizzo con un notevole risparmio di tempo e di denaro);

- il “gesto ecologico” dei singoli cittadini viene immediatamente premiato, creando in tal modo non solo un’utilità in capo al singolo (che potrà spendere i suoi buoni spesa negli esercizi commerciali che avranno aderito all’iniziativa), ma anche una motivazione morale ed etica nel rispetto dell’ambiente.

Soprattutto quest’ultimo punto è l’obiettivo principale della Social Green Italia: educare gli individui alla filosofia del riciclo, al fine di rispettare e preservare il territorio in cui viviamo e in cui vivranno i nostri figli. Perché è importante non dimenticare che “La Terra non ci è stata lasciata in eredità dei nostri padri, ma ci è stata data in prestito dai nostri figli”. La Social Green Italia si occupa della vendita/noleggio di articoli ecologici sul mercato nazionale. leader in Italia nella ricerca, progettazione e produzione di sistemi per il riciclo e la riduzione del volume dei rifiuti (Ecocompattatori), di livello medio-alto, indirizzati sia alla clientela business (Grande Distribuzione) che agli enti locali (Comuni). I prodotti Eurven sono innovativi, realizzati con le più moderne tecnologie disponibili e offrono un rapporto qualità/ prezzo eccellente. In pochi anni Eurven è diventata un’importante realtà internazionale grazie anche alla collaborazione con i più importanti marchi anche a livello mondiale come: CONAD, IKEA, DESPAR, GARDALAND, MIRABILANDIA, CARREFOUR, LEROY MERLIN, COCA COLA. La Social Green Italia ha come obiettivo principale quello di portare nella realtà del sud Italia il prodotto al fine di tutelare la salute dei cittadini.

Siamo coscienti che le grandi trasformazioni in atto nell’ecosistema richiedono misure strategiche mirate alla salvaguardia del clima e allo sviluppo su larga scala di nuove e dirompenti innovazioni. i nostri sistemi sono semplici e diretti, per sostenere una politica ambientale volta alla tutela del nostro pianeta, dove ognuno di noi può diventare protagonista del cambiamento. L’industria nazionale del riciclo della plastica continua a crescere in Italia, avviando a riciclo nel 2017 il 43,4% degli imballaggi raccolti e posizionandosi tra le prime grandi economie in Europa per tasso di riciclo, dopo Germania e Spagna. Tra il 2005 e il 2017, inoltre, gli imballaggi avviati al recupero sono cresciuti in modo esponenziale con un +64% recando al Paese un beneficio economico di oltre 2 miliardi di euro per la materia prima non consumata, per la produzione di energia e per il risparmio di emissioni di CO2. L’Europa è il secondo produttore mondiale di materie plastiche dopo la Cina, con l’Italia secondo produttore europeo dopo la Germania. Negli anni si è sviluppata un’importante industria del riciclo, tanto che nell’ultimo decennio i rifiuti in plastica avviati in discarica sono diminuiti del 43%, mentre quelli avviati al riciclo sono aumentati dell’80%. Gli imballaggi in plastica raccolti in Europa nel solo 2016 sono stati 16,7 milioni di tonnellate, oltre il 60% di tutta la plastica raccolta e proprio il riciclo, con il 41% è la prima destinazione degli imballaggi raccolti, seguita dal recupero energetico (circa il 39%) e la discarica (20%). La modalità di gestione a maggior tasso di crescita in 10 anni è stato proprio il riciclo con un +75%. Che aumenterà ulteriormente, visti gli obiettivi disposti dal pacchetto europeo sull’economia circolare, con il target per il tasso di riciclo che dal 22,5% previsto nel 2008 del 22,5% viene innalzato al 50% nel 2025 e al 55% al 2030. Negli ultimi due decenni, in Italia si è passati da un sistema di gestione dei rifiuti basato principalmente sulla discarica, a uno fortemente orientato al recupero e riciclo. I dati ci dicono che nel riciclo degli imballaggi l’Italia è un’eccellenza europea, ma nel riciclo della plastica abbiamo il dovere di fare di più. La politica di questo Governo, in linea con la nuova direttiva europea sui rifiuti, vuole introdurre misure verso la realizzazione di un modello di economia circolare, promuovendo un uso razionale dei prodotti in plastica e incentivando il riciclo e la raccolta differenziata di qualità. Il pacchetto sull’economia circolare modifica sei direttive in materia di rifiuti: la direttiva quadro sui rifiuti (2008/98/CE) e le direttive “speciali” in materia di rifiuti di imballaggio (1994/62/CE), discariche (1999/31/CE), rifiuti di apparecchiature elettrice ed elettroniche, cosiddetti RAEE (2012/19/UE), veicoli fuori uso (2000/53/CE) e rifiuti di pile e accumulatori (2006/66/CE). Le modifiche entreranno in vigore decorsi 20 giorni dalla pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell’UE.

I principali obiettivi introdotti riguardano:

• il riciclaggio entro il 2025 per almeno il 55% dei rifiuti urbani (60% entro il 2030 e 65% entro il 2035); – la riduzione dello smaltimento in discarica, che dovrà scendere al 10% entro il 2035;
• il riciclaggio del 65% degli imballaggi entro il 2025 e il 70% entro il 2030;
• la raccolta separata dei rifiuti domestici pericolosi (entro il 2022), dei rifiuti organici (entro il 2023) e dei rifiuti tessili (entro il 2025).

Nella legge di bilancio 2018 (L. 205/2017) sono contenute numerose disposizioni in tema di rifiuti. Tra le quali, i commi 543-548 che dettano disposizioni finalizzate alla promozione della produzione e della commercializzazione dei bastoncini per la pulizia delle orecchie, c.d. cotton fioc, inmateriale biodegradabile e compostabile ai sensi della norma UNI EN 13432, nonché dei prodotti cosmetici da risciacquo ad azione esfoliante o detergente che non contengono microplastiche.