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Società benefit: no
Start up: Start up non ancora costitituita
Sito web:
CittàCeprano (Frosinone)
Settore 
Età rappresentante legale: 35
ProgettistaRossi Simona
TemaEconomia circolare
DescrizioneIl progetto prevede la creazione di una piattaforma di marketplace all’interno della quale le oltre 19000 farmacie e le oltre 3500 parafarmacie presenti sul territorio italiano possano riversare prodotti che abbiano scadenza ravvicinata (almeno sei mesi prima della stessa) allo scopo di essere venduti a prezzi competitivi, generando un effetto a cascata di valore economico, valore sociale e di sostenibilità ambientale. SaluteSostenibile crea un modello di business, fondato sul potenziamento della probabilità di vendita di un prodotto deperibile altrimenti destinato allo smaltimento, che coinvolge tutti gli stakeholders nel raggiungimento di un obiettivo comune etico, portando guadagno condiviso (per la piattaforma, per la farmacia, per il consumatore finale, per l’ambiente, per il senso etico e sociale). Tale potenziamento è realizzato concentrando e facendo incontrare in un unico luogo (virtuale) chi vuole acquistare a prezzi competitivi un prodotto di qualità (consumatore) con chi (farmacia), per ragioni legate a scarsa movimentazione nel luogo dove è fisicamente detenuto il prodotto, non è riuscito a venderlo e lo vede, essendo prodotto deperibile, nel giro di pochi mesi arrivare a scadenza. La piattaforma rappresenta quindi un luogo trasparente in cui, aumentando la visibilità del singolo punto vendita, la probabilità di far incontrare domanda ed offerta si moltiplica. Tale strumento si rende necessario in un’ottica di lotta allo spreco. Stiamo parlando di prodotti necessari a preservare lo stato di salute di un individuo, di per sé altamente complessi per produzione (sia per le risorse materiali consumate, sostenibilità ambientale, sia per il know-how legato alla sua progettazione, sostenibilità economica e sociale); il progetto vuole diminuire la probabilità che questo diventi rifiuto senza essere stato utilizzato allo scopo per cui era stato fabbricato.
Impatto ambientale

Il mondo della salute sta crescendo in modo esponenziale; ad un ampliamento dei prodotti presenti sugli scaffali della farmacia si accompagna un aumento numerico dei prodotti che, allo scadere del periodo di validità, diventano rifiuti. Dal art. 183 d.lgs 152/06 un Rifiuto è ‘ qualsiasi sostanza od oggetto di cui il detentore (...) abbia l’intenzione o abbia l’obbligo di disfarsi’. Nel nostro caso l’obbligo è determinato dalla sopraggiunta data di scadenza del prodotto. I prodotti presenti in farmacia sono:

  • FARMACI ETICI (non vendibili on-line, necessitano di una prescrizione medica), alcuni dei quali anche citotossici e quindi classificati come rifiuti speciali pericolosi, sono attualmente gestiti nello smaltimento e nel successivo indennizzo dalla Società Assinde.
  • FARMACI NON ETICI (vendibili on-line, non necessitano di prescrizione medica) identificati sulla base dell’Allegato D del d.lgs n. 152/2016, Catalogo Europeo dei Rifiuti (CER) con il codice CER 180109.
  • NON FARMACO (cosmetico, integratore alimentare, dispositivo medico, parafarmaco, nutraceutico) anch’essa ricompresa nell’allegato D del d.lgs.

I prodotti presenti nel blocco composto da FARMACO NON ETICO + NON FARMACO sono classificati dal citato d.lgs come RIFIUTI SPECIALI; tali prodotti alla data di scadenza diventano un COSTO: per il venditore: dato dal mancato guadagno della vendita (essendo perlopiù prodotti non indennizzabili dalle aziende produttrici) e dai costi aziendali di ritiro, certificazione e smaltimento nel rispetto della normativa ambientale per l’ambiente: dato dalle emissioni in produzione e in smaltimento del prodotto, che peraltro non ha espletato la sua funzione utile.

Innovatività e replicabilità

Il progetto SaluteSostenibile punta a trasformare la sostenibilità ambientale e sociale in fattore competitivo aziendale, consolidando così la propria sostenibilità economica. L’innovatività, rispetto ad un passato in cui si credeva la sostenibilità essere concetto di moda passeggera o fenomeno di nicchia, sta nell’applicazione piena e replicabile al progetto SaluteSostenibile del modello della ‘triple bottom line’ di Elkington (1997).

Il modello presuppone la realizzazione di tre ‘P’:

Profit, Planet, People:

Profit: fondare il modello di business, che supporta la sostenibilità economica aziendale, su un percorso possibile anche a livello ambientale e sociale garantirà la sopravvivenza dell’organizzazione e del guadagno nel tempo.

Planet: studiare gli impatti ambientali in un’ottica di life-cycle assessment sui singoli prodotti, incrementando il concetto di economia circolare.

People: introdurre il concetto di scopo sociale ambientale, di mission aziendale, di partecipazione dell’azienda al conseguimento di un benessere condiviso generale tra tutti gli stakeholders partendo dal presupposto che un contesto di benessere generale porti effettivamente ad un miglioramento delle performance dell’organizzazione.

In altre parole SaluteSostenibile prevede un modello di business (Profit) fondato sul potenziamento della probabilità di vendita di un prodotto altrimenti destinato allo smaltimento (Planet) che coinvolge tutti gli stakeholders nel raggiungimento di un obiettivo comune etico, che al tempo stesso porta guadagno condiviso (per la piattaforma, per la farmacia, per il consumatore finale, per l’ambiente, per il senso etico e sociale). Tale modello è replicabile ed applicabile anche ad altri settori merceologici.

Impatto dell’innovazionePer la prima volta un aumento dei consumi e della sostenibilità economica di un’azienda porta ad una riduzione dell’impatto ambientale e un aumento della sostenibilità intrinseca nel prodotto stesso. L'analisi del ciclo di vita (LCA, in inglese Life-Cycle Assessment) ISO 14040 è un metodo strutturato e standardizzato a livello internazionale che permette di quantificare i potenziali impatti sull'ambiente e sulla salute umana associati a un bene o servizio, a partire dal rispettivo consumo di risorse e dalle emissioni. L’analisi prende in considerazione l’intero ciclo di vita del prodotto, dalla produzione al momento in cui diventa rifiuto. Tale analisi è fondamentale per prodotti deperibili o che in generale abbiano una data di scadenza o un periodo di validità. Il fine del progetto è quello di, aumentando il contatto fra domanda ed offerta, diminuire il numero di prodotti che entrano a far parte del ciclo dei rifiuti, così da diminuire l’impatto che questi ultimi possono avere sull’ambiente e di conseguenza sulla salute umana.
Fattori specificiIl progetto si pone l’obiettivo di trasformare un evento fonte di perdita per l’azienda (il sopraggiungere della data di scadenza di un prodotto deperibile) in un evento fonte di guadagno (guadagno etico, sociale, economico e ambientale). Alla base del discorso troviamo la teoria economica secondo la quale il valore percepito di un prodotto diminuisce all’avvicinarsi della data di scadenza, in quanto all’aumentare del tempo t: -il venditore ha sempre meno tempo per venderlo -il consumatore ha sempre meno tempo per usarlo Il progetto vuole basare la determinazione del prezzo sulla percezione del valore da parte del consumatore.La determinazione del prezzo basata sul costo consiste nel progettare un buon prodotto, determinare i costi del prodotto, fissare il prezzo in base al costo e convincere gli acquirenti del valore del prodotto. Nel metodo basato sul valore percepito invece si verificano i bisogni e le percezioni di valore del cliente, si fissa il prezzo obiettivo che corrisponde al valore percepito dal consumatore, facendo rientrare nel parametro prezzo i costi che si devono sostenere. Il prezzo di vendita (e di conseguenza il ricavato per la farmacia) risulterà più basso rispetto a quello dello stesso prodotto non in scadenza, ma genererà comunque un ricavo dato dalla quota in entrata più la mancata uscita per i costi di smaltimento. Allo stesso tempo l’acquirente ha il vantaggio di acquistare un prodotto (con scadenza ravvicinata) di qualità puntuale identica a quella del prodotto non in scadenza ad un prezzo nettamente scontato. Una valida strategia di prezzo ha inizio con il cliente ed i suoi bisogni. A tale scopo il progetto va a barattare la perdita di valore percepito intrinseco dell’oggetto acquistato (essendo prodotto ‘in scadenza’) con il plus valore dato da una scelta consapevole di sostenibilità ambientale ed etica. Il consumatore con le sue scelte di acquisto quotidiane deve sentirsi soggetto coinvolto, pezzo di un puzzle in un progetto di feel good generale, grazie all’avere fatto una scelta utile a livello etico.
Modello di businessIl fine ultimo del progetto è quello di rendere il più possibile funzionale e sostenibile un prodotto salutistico di per sé complesso per produzione (sia per le risorse materiali consumate, sostenibilità ambientale, sia per il know-how legato alla sua progettazione, sostenibilità economica e sociale); il progetto vuole diminuire la probabilità che questo diventi rifiuto senza essere stato utilizzato allo scopo per cui era stato fabbricato. Il progetto agisce aumentando la probabilità di vendita nella parte terminale del life-cycle del prodotto deperibile, quando il prodotto avvicinandosi alla data di scadenza sembra avere esaurito la sua potenzialità di funzione e guadagno. SaluteSostenibile per raggiungere tale scopo si avvale dell’uso della vendita on-line in modalità marketplace. Un marketplace è una piattaforma che viene messa a disposizione dalla società fornitrice del servizio affinché la farmacia e la parafarmacia possano testare un’attività di ..CONTINUA IN email ALLEGATA
Fattibilità tecnica e team di sviluppoIl progetto prevede la possibilità di vendita su piattaforma marketplace di prodotti da parte delle farmacie e parafarmacie ubicate in Italia. Il carico della merce su piattaforma dovrà avvenire in modo semplice e trasparente. I prodotti in questione devono essere immessi nel sistema ad almeno sei mesi dal termine di validità di uso. Il prezzo di vendita del prodotto sarà stabilito dal team del progetto SaluteSostenibile insieme al titolare della farmacia che propone il prodotto stesso. L’utile per SaluteSostenibile sarà generato da una percentuale fissa sulla vendita o da una quota minima di associazione che il punto vendita versa alla piattaforma del progetto (a seconda del volume di vendita raggiunto sulla piattaforma dalla farmacia stessa). Ad oggi, come chiarito nel 2016 dal Ministero della Salute, non è ancora concessa ad una farmacia la vendita diretta su Marketplace di Sop e Otc, per ragioni di tipo autorizzativo, mentre resta libera la condivisione del NON FARMACO (cosmetico, integratore alimentare, dispositivo medico, parafarmaco, nutraceutico) che rappresenta una fetta ad alta marginalità per la farmacia stessa.
Politiche di comunicazioneSi sbaglia se si pensa che la comunicazione della sostenibilità sia figlia della tradizionale comunicazione commerciale. La comunicazione commerciale tradizionale si poneva come obbiettivo il favorire lo scambio economico convincendo un target prestabilito della bontà di un prodotto/azienda rispetto alla concorrenza. La comunicazione della sostenibilità invece si pone come obbiettivo l’informazione, la diffusione culturale e lo sviluppo di un nuovo modello di consumo e di un nuovo stile di vita. Il progetto SaluteSostenibile ha lo scopo di crearsi una reputazione green, costruendo un brand credibile, forte, coerente, accettato dal mercato, sviluppando così una leva competitiva aggiuntiva puntando sulla pubblicazione di dati chiari, misurabili, confrontabili e sul lungo periodo certificabili; solo così si può utilizzare la sostenibilità come vantaggio competitivo concreto. La difficoltà principale è costituita dal rendere fruibili e comprensibili concetti e contenuti complessi (tecnici, normativi, strategici, tecnologici) al target del consumatore molto disomogeneo e non necessariamente specialistico. Altro punto delicato è trovare un equilibrio tra tecnicismo ed emozione nella comunicazione con gli stakeholders. Tali modalità vanno gestite in funzione dei destinatari. Parlare in maniera troppo scientifica al consumatore finale può essere recepito come fumo negli occhi, rivolgersi con un taglio troppo creativo a un tecnico (il farmacista) può essere interpretato come mancanza di argomenti reali. Una volta raggiunto l’obbiettivo comunicativo il consumatore sentirà l’esigenza di rimodellare le sue abitudini di consumo, rendendo normali nuovi stili di vita che fanno dell’ambiente e dell’etica argomenti di scelta primaria, condivisa e accettata. Il consumatore si sentirà finalmente coinvolto, non più persona a se stante, ma parte di un ecosistema in equilibrio in cui anche lui può svolgere la sua azione utile insieme all’azienda SaluteSostenibile, insieme alle farmacie del suo circuito, e più in generale insieme al contesto naturale, sociale, politico ed economico nel quale essi stessi sono immersi.
Attori coinvolti

Abbiamo già parlato ampiamente del coinvolgimento attivo del consumatore all’interno del progetto. Altro stakeholder di SaluteSostenibile è colui che deve immettere i propri prodotti in via di scadenza nel sistema: il farmacista. Dall’ultima ricerca svolta da Osservatorio SDA Bocconi emerge che ad oggi la fiducia rivolta al farmacista si configura in tre tipologie:

  1. Istituzionale, ovvero nel valore intrinseco della professione, fiducia riposta nel “camice”;
  2. Knowledge based, ovvero basata sulla relazione con il singolo farmacista;
  3. Razionale, ovvero nelle capacità del professionista a svolgere il proprio ruolo professionale.

Il farmacista in un panorama sociale e sanitario in continuo mutamento potrebbe usare la fiducia in lui riposta come figura professionale allo scopo di consolidarla facendosi bandiera di sostenibilità. Non possiamo più permetterci per ragioni di sostenibilità ma anche di etica sociale di interdire dalla vendita prodotti ancora validi solo perché troppo vicini alla scadenza e quindi commercialmente non più appetibili. Il cambiamento è epocale e culturale, si stanno sviluppando modelli di business che sempre più mettono al centro la creazione e la distribuzione tra tutti gli stakeholders di un benessere condiviso. Aderendo al progetto SaluteSostenibile come parte attiva il farmacista, insieme agli Ordini Professionali Provinciali, alle associazioni di settore può contribuire alla diffusione di nuovi stili di vita e di consumo più sostenibili anche in un’ottica di economia circolare.

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