Gravity - The Moving Wall | |
Società benefit: no | |
Start up: | Start up non ancora costitituita |
Sito web: | www.gravity.build |
Città | Verona (Verona) |
Settore | Costruzioni |
Età rappresentante legale: | 55 |
Progettista | Massimo Perusi |
Tema | Economia circolare |
Descrizione | Gravity è una tecnica di costruzione a secco antisismica per la quale è depositata una domanda di brevetto internazionale e i cui marchi e modelli industriali sono già stati registrati. Nei secoli il contrasto ai terremoti si è ottenuto rinforzando il più possibile le strutture in modo che formassero un blocco unico e solidale, nel quale si rinforzavano ulteriormente i punti più critici; negli ultimi decenni invece si è lavorato sulla resilienza di materiali innovativi, con soluzioni efficaci ma costose e, al momento, elitarie. Entrambe le soluzioni incidono enormemente sui costi di costruzione e sulla necessità di personale altamente specializzato, che le rendono ancora poco diffuse. Diversamente da tutte le altre tecniche di costruzione, Gravity non basa la sua efficacia sulla solidità della struttura, nè sulla resilienza dei materiali alle sollecitazioni. Gravity è una tecnica di costruzione a secco di pareti antisismiche che supera il concetto di "muro" come struttura compatta e solidale. Gravity crea un muro che, anche in opera, è sempre in grado di muoversi, scomponendosi di fronte ad ogni spinta eccezionale come le scosse sismiche e riassemblandosi grazie alla forza di gravità, con una dinamica più simile a quella di un sacco di ghiaia che a quella di una roccia compatta. Questo si ottiene grazie l'eliminazione completa di leganti e incastri bloccanti, alla disposizione a losanghe degli elementi e alla creazione sugli stessi di un sistema di spine e scanalature che non bloccano mai gli elementi ma, in caso di sollecitazioni eccezionali, li lasciano liberi di muoversi allineati lungo l'asse del muro, lungo un sistema cunei e di piani trasversali creati dagli elementi circostanti che, come vagoni ferroviari sulle loro rotaie, permettono alla gravità di riposizionare ogni elemento al centro del cuneo creato dagli elementi sottostanti al fine delle spinte. Usando il noto esempio, un muro "Gravity" non si comporta né come la quercia, né come la canna, ma reagisce piuttosto ai terremoti come un sacchetto di ghiaia, frammentando la forza delle scosse sismiche, disaggregandosi continuamente in modo preordinato e usando la forza di gravità come unico, potentissimo collante per tornare costantemente all'equilibrio statico che ne garantisce l'estrema solidità. Solidissima, semplicissima da mettere in opera, senza fondamenta e senza leganti chimici, senza l'uso di acqua e praticamente senza detriti in caso di demolizione, Gravity offre comunque moltissimi altri vantaggi ecologici ed economici anche senza eventi sismici. Potete vedere un breve esempio virtuale qui: https://youtu.be/88sl6v1bU-4 Gravity è nata come tecnica di costruzione antisismica, ma le sue potenzialità sono trasversali a molte competenze e settori delle costruzioni: costruire un rifugio ecologico in montagna, una stalla antisismica in Emilia o un villaggio antisismico in Iran o rafforzare le case medievali danneggiate dal sisma in Umbria o i palazzi del centro dell'Aquila, o alleggerire gli ultimi piani di un grattacielo, sono progetti che aprono scenari completamente diversi. Il fatto di poter usare legno o plastica riciclata, conglomerati o cemento, obbligherà al dialogo con realtà di ricerca scientifica e tecnica e con realtà economiche diversissime, collegate solo da un punto di vista architettonico. Una volta reso disponibile, l'uso di kit di costruzione Gravity per l'assemblaggio di edifici antisismici, che non hanno bisogno di acqua né di fondamenta e che richiede pochissima specializzazione della manodopera, potrebbe aumentare la sicurezza e la prosperità in molte aree rurali del mondo oggi escluse dall'accesso alle nuove tecnologie antisismiche, per contrastare i terremoti in modo fattibile, facilmente implementabile in un modo estremamente economico, in termini di costi, tecnologie e competenze richieste. In realtà il suo sviluppo apre nuovi orizzonti ogni giorno.Potete vedere una presentazione completa qui : https://youtu.be/ZcvIaYPzV0I |
Impatto ambientale | Gravity riduce l'impatto ambientale delle costruzioni e del costruire: 1) Azzera l'uso dell' Acqua e 2) l'inquinamento da prodotti chimici: La maggior parte delle tecniche di costruzione richiede l'uso di acqua, necessariamente acqua dolce, e spesso in quantità enorme, per la creazione di malte o leganti; anche l'acqua residua residua non può più essere utilizzata a causa dei componenti chimici in essa contenuti. Con Gravity non serve usare acqua, non servono leganti chimici, collanti o malte, non ci sono acque reflue di scarto, inquinate ed inquinanti. 2) Impronta ambientale delle costruzioni Fondazioni, scavi in generale e detriti a seguito di una demolizione hanno un enorme impatto sulla devastazione del terreno. Con Gravity non servono scavi di fondamenta, se si escludono i pilastri di spalla, e questo rende molto meno invasiva la costruzione e, in caso di demolizione, riporta il terreno alla situazione pregressa, senza aver compromesso il suolo Inoltre ogni singolo mattone è riciclabile, viene semplicemente smontato e torna ad essere utilizzabile per nuove costruzioni, limitando enormemente la quantità dei detriti da smaltire. 3) Materiali riciclabili e di basso impatto La plastica riciclata viene poco utilizzata come materiale da costruzione. I migliori materiali per Gravity sono il legno per le costruzioni abitative e le plastiche riciclate per costruzioni quali capannoni o altro. |
Innovatività e replicabilità |
Gravity può cambiare il modo di costruire. La tecnica, pur innovativa, è in realtà molto semplice, facile da replicare e da insegnare e, soprattutto, non necessità di grandi competenze tecniche per la posa in opera, rendendone possibile la diffusione e l'utilizzo anche in zone rurali o di scarse diffusione delle competenze tecniche tra la popolazione . I materiali che certamente sono i più adatti alla tecnica sono il legno e la plastica riciclata, il che rende Gravity estremamente poco invasiva e implementabile in quasi tutte le realtà. Gravity è una rivoluzionaria tecnica di costruzione antisismica a secco che abbandona il concetto di muro considerato come un blocco unico e solidale, e consente di:
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Impatto dell’innovazione | I prototipi di Gravity sono pronti, ma i potenziali devono ancora essere esplorati.La possibilità di utilizzare materiali diversi impone di affrontare il problema dell'ottimizzazione delle dimensioni e di altri aspetti tecnici con gli esperti specifici di ciascun campo. Gravity è un modo rivoluzionario di concepire un muro: dopo aver coperto nicchie specifiche per facilitare l'avvio, molti mercati probabilmente busseranno alla porta con il loro potenziale da valutare. Questo processo richiederà comunque molte valutazioni scientifiche, test e certificazioni e la cooperazione con università, ingegneri, architetti e i principali attori di ogni singola nicchia in cui Gravity può essere sfruttata. Per la fase di avvio, quindi, l'impatto dell’innovazione sul sistema produttivo o sui consumi può essere considerata una valutazioni fuori portata. In una fase di avvio la strategia può basarsi su poche nicchie chiaramente mirate, sfruttando il legno come materiale ecologico illimitato e riciclabile e considerando l'edificio antisismico completamente ecologico a un piano come attività principale di Gravity; entrando nello specifico di nicchie come la costruzione di rifugi alpini rispettosi dell'ambiente senza l'impatto delle fondamenta, o di edifici a un piano con funzione non residenziale antisismici e non impattanti sul terreno come magazzini, stalle, cabine da installare in luoghi particolari come siti archeologici o deserti o aree paludose o parchi naturali e così via. Il secondo passo, che richiederà specifiche certificazioni, sarà la produzione di edifici abitativi antisismici a un piano da installare per l'alloggio di emergenza post sismico per la popolazione, ambito in cui Gravity può mostrare il suo maggior valore aggiunto, per la velocità e la facilità di assemblaggio, l'assenza di strumenti o strutture esterne richiesti per l'implementazione e la possibilità di essere installati quasi ovunque. |
Fattori specifici | Le azioni per la valorizzazione dei fattori specifici dovranno essere concordate con gli sviluppatori del progetto |
Modello di business | Il modello di business previsto è un modello B2B a clusters, con una Holding che detenga marchi, brevetti e la parte di R&D, e che si coordina con il mondo accademico della ricerca e della certificazione tecnica e gestisce le licenze per territorio e per materiale. E' un modello B2B a clusters perché può essere usato ovunque nel mondo e con i materiali più diversi da aziende che renderanno poi accessibile il kit Gravity agli utenti finali ciascuno nel proprio settore di mercato. B2B: Gravity può essere utilizzata da architetti, ingegneri o costruttori per costruire edifici specifici, oppure può essere identificata da istituzioni o associazioni private o pubbliche come una valida soluzione per problemi collettivi . La licenza parziale del brevetto per materiale o per territorio o la rimozione dei vincoli del brevetto in situazioni specifiche per aiutare lo sviluppo di zone disagiate dovrà essere valutata caso per caso. |
Fattibilità tecnica e team di sviluppo | Le nuove tecnologie e tecniche di costruzione richiedono tecnici sempre più qualificati e, se implementate in aree rurali o sottosviluppate, la popolazione locale può difficilmente essere coinvolta e quasi in nessuna occasione può essere lasciata sola. TEAMIl Premio si rivolge alle start up ancora non costituite... "Gravity - The Moving Wall" al momento è un progetto, basato su un brevetto di invenzione e di modello industriale avviati o approvati e dei marchi depositati Il suo più grande difetto sta proprio nella sua novità : Gravity, come tecnica di costruzione, non è ancora stata testata né tantomeno certificata. E sarebbe impensabile pensare di iniziare un'impresa senza avere a fianco delle università e degli enti certificatori che aiutino a studiare, testare e certificare il progetto, e senza grandi imprese che credano nel suo potenziale e pronte ad investire nella parte sperimentale. |
Politiche di comunicazione | Ad oggi non è stata avviata alcuna forma di comunicazione |
Attori coinvolti | Ad oggi non è stata avviata alcuna forma di convolgimento di attori sociali |
Certificazioni | La sua assoluta novità è al contempo il principale svantaggio di Gravity . Per ragioni legate alla segretezza del brevetto, non sono stati ancora condotti studi o test né tantomeno certificazioni sul comportamento dei diversi materiali in questa nuova situazione di equilibrio statico, sia in opera che sotto stress. Certamente Gravity è adatto per la costruzione di edifici a un piano, i meno spettacolari ma i più comuni: case a un piano, stalle, capannoni, serre, magazzini o persino recinzioni. Sarà richiesto uno studio separato per strutture multipiano o speciali. Le simulazioni e i test su tavole vibranti richiedono denaro, strumenti, strumenti, esperienza e una grande conoscenza della materia. La certificazione da parte di enti accademici sarà quindi il primo indispensabile passo. |