Hbi S.R.L. | |
Società benefit: no | |
Start up: | Start up iscritta al registro delle imprese |
Sito web: | www.hbigruop.it |
Città | Bolzano (Bolzano) |
Settore | Circular Economy |
Età rappresentante legale: | 37 |
Progettista | Daniele Basso |
Tema | Economia circolare |
Descrizione | La tecnologia sviluppata da HBI permette la valorizzazione in maniera sostenibile di residui biodegradabili ad alto tenore di umidità quali fanghi da deuprazione, digestato o rifiuti agroalimentari. Attraverso una tecnologia brevettata, il sistema HBI abilita il trattamento del residuo, estraendo composti di interesse per l'industria chimica e dei fertilizzanti, come ad esempio fosforo rinnovabile, acido acetico, acido lattico ed altri macro- e micro-nutrienti. Oltre all'estrazione di composti rinnovabili, la tecnologia HBI è in grado di produrre un surplus di energia che, tolto il fabbisogno dell'impianto, permette l'utilizzo a monte di esso piuttosto che la vendita in rete. La gestione dell'impianto da remoto gestita da Intelligenza Artificiale (AI) ottimizza i parametri di processo a seconda della tipologia di input, la stagionalità del feedstock, la posizione geografica ed altre variabili necessarie per garantire un'ottimale resa dell'impianto. La certificazione e la commercializzazione dei composti rinnovabili infine viene gestita attraverso una piattaforma di trading interamente sviluppata da HBI. |
Impatto ambientale | Come accennato in precedenza, la tecnologia di HBI permette la valorizzazione dei residui biodegradabili ad alto tenore di umidità, eliminando la necessità di smaltire tali scarti attraverso pratiche non sostenibili e responsabili di pesanti emissioni di CO2 nonchè altri fenomeni inquinanti quali eutrofizzazione, acidificazione, fino ad arrivare alla perdita di biodiversità. La tecnologia HBI permette di trattare tali residui con emissioni di CO2 inferiori al 5 %, estraendo materiali ad alto valore aggiunto e posizionandosi nei livelli più alti della piramide gerarchica della gestione dei rifiuti. Attraverso il recupero di fosforo ed altri composti, HBI contribuisce attivamente alla riduzione dell'estrazione di materie vergini che, proprio nel caso del fosforo, hanno una durata residua inferiore al secolo. |
Innovatività e replicabilità | L'ecosistema poligenerativo di HBI rappresenta un'innovazione su più fronti in quanto permette l'eliminazione di modalità di trattamento non sostenibili quali incenerimento, smaltimento in discarica e spargimento diretto in agricoltura. La configurazione della tecnologia brevettata HBI permette la modularità degli impianti e la conseguente scalabilità per qualsiasi applicazione e quantità di feedstock in ingresso. Inoltre, la configurazione a reattori, unita alla tecnologia brevettata, permette di raddoppiare la portata iniziale dell'impianto con l'aggiunta di un solo reattore, eliminando la necessità di ingenti quantità di spazio per la costruzione dell'impianto e facilitando l'eventuale incremento di produttività. Il sistema di gestione dei parametri di processo da remoto viene gestito da intelligenza artificiale, inizialmente educata con dati provenienti dalla letteratura scientifica e degli oltre 100 testi di laboratorio effettuati internamente da HBI, al fine di ottimizzare la resa dell'impianto e la qualità degli output. Infine, la certificazione di provenienza e caratteristiche dei composti ad alto valore aggiunto e la loro commercializzazione avviene nella piattaforma di trading di HBI. |
Impatto dell’innovazione | L'introduzione della tecnologia HBI nei contesti descritti in precedenza permette una diminuzione delle emissioni di CO2, dei consumi energetici legati allo smaltimento e dello spargimento di agenti inquinanti. Secondo le stime effettuate da HBI, considerando che per limitare l'aumento della temperatura globale a 2°C circa 15 miliardi ditonnelate di CO2 devono essere evitate, l'applicazione della tecnologia HBI al 10% del mercato identificato da HBI (Europa, USA, Cina) ha un potenziale di riduzione delle emissioni di CO2 di 1,2%. |
Fattori specifici | La valorizzazione dei fattori specifici legati alle innovazioni sviluppata da HBI è rappresentata dalla proprietà intellettuale della tecnologia HBI. |
Modello di business | Il modello di business di HBI prevede la concessione in licenza della proprietà intellettuale ad EPC (Engineering, Procurement and Construction) contractors per la realizzazione degli impianti presso il cliente finale. Al cliente viene data la possibilità di accedere al software di gestione AI da remoto dell'impianto, ai servizi di LCS (life-cycle service) ed alla piattaforma di trading per la certificazione e la commercializzazione degli output dell'impianto. |
Fattibilità tecnica e team di sviluppo |
La tecnologia HBI risulta attualmente ad un TRL 4.5, con la fase di ingegnerizzazione dell'impianto su scala industriale completa e la fasi di costruzione alle porte. Attualmente, HBI vanta un'impianto su scala da laboratorio, 2 PoC e più di 100 test di laboratorio. HBi è attualmente capofila di un progetto di ricerca finanziato per circa 500.000€ per l'ottimizzazione dell'impianto di trattamento per il digestato e la valorizzazione degli output in sistemi di coltura fuori suolo (idroponica). Il team di HBI è attualmente composto da:
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Politiche di comunicazione | HBI puù contare su una serie di canali di comunicazione gestiti internamente dal team e con la supervisione del CMO. La comunicazione online avviene attraverso le pagine Facebook e LinkedIN di HBI (https://www.facebook.com/hbigroupIT) (https://www.linkedin.com/company/HBIgroup) e la pagina Facebook del progetto HB Ponics. HBI è partecipa attivamente ad eventi e fiere di settore per garantire un aggiornamento continuo dei contenuti nonchè un'efficace comunicazione dei risultati. Grazie alla vicinanza con il mondo della ricerca, HBI contribuisce alla comunicazione tecnico-ambientale attraverso pubblicazione di natura scientifica (paper nelle principali rivistescientifiche) e release bi-settimanali accessibili gratuitamente chiamate Green Paper dove i temi della sostenibilità e dell'Economia Circolare vengono affrontati con un linguaggio comprensibile da tutti e con un alto e rigoroso contenuto scientifico (http://www.hbigroup.it/greenpapers/). |
Attori coinvolti | HBI può contare su una fitta rete di partner industriali ed accademici (Università, centri di ricerca) al fine di abilitare tecnologie innovative in ambienti reali. Maggiori informazioni sui principali partner di HBI su http://www.hbigroup.it/partners/. HBI partecipa inoltre, su selezione del Ministero dell'Ambiente, alla Piattaforma Nazionale del Fosforo, con l'obiettivo di contribuire all'indipendenza dalle fonti vergini di questa risorsa. |
Certificazioni |