L’impresa “Vello d’oro” nasce per dare una risposta all'attuale problema dell'utilizzo della lana ovina in Italia, attraverso la creazione di un prodotto nuovo e multifunzionale. La lana derivante da tosatura è infatti oggi considerata un prodotto di scarto "speciale" a causa del suo inutilizzo sul mercato, dunque gli allevatori devono ogni anno provvedere a un suo delicato e corretto smaltimento della stessa. Considerato il mercato tessile ormai saturo e di nicchia, l'impresa ha sviluppato un prodotto in grado di trovare una destinazione a questo materiale un tempo così nobile. Un telo pacciamante in lana è il giusto connubio tra innovazione e tradizione. L’innovazione sta nel portare sul mercato un materiale alternativo alla plastica ormai super commercializzata per la sua praticità ma poco compatibile con le numerose delibere e regolamentazioni; la tradizione sta nell'utilizzare un prodotto del territorio creando rete tra agricoltori e allevatori in un'ottica di economia circolare.
Impatto ambientale
Il prodotto si presenta come un valido alternativo alla plastica: materiale degli attuali teli pacciamanti presenti sul mercato.
Innovatività e replicabilità
La creazione di un foglio pressato in lana è quel prodotto giusto che garantisce un valido smaltimento della materia per l’allevatore che alleva razze ovine da carne e da latte ed allo stesso tempo fornisce un prodotto multifattoriale che protegge le colture dalla propagazione delle infestanti come un normale telo ed al tempo stesso garantisce durabilità, mantenimento dell’umanità del suolo, sostenibilità ambientale in quanto a seguito dell’utilizzo il prodotto può essere tranquillamente reinterrato nel terreno e continuare la sua principale caratteristica di essere fertilizzante, rilasciando per percolazione tutti gli elementi organici costitutivi della lana.
Impatto dell’innovazione
L'unica energia necessaria lungo le varie fasi di processo è esclusivamente quella elettrica. La lana non viene lavata dunque l'acqua è totalmente risparmiata in un'ottica di riciclo e riutilizzo.
Fattori specifici
valorizzare una risorsa locale;
favorire momenti di inclusione sociale e partecipazione attiva di categoria sociali svantaggiate (donne e portatori di handicap), attraverso corsi di formazione ed il loro coinvolgimento fattivo nella realizzazione di prodotti artigianali in feltro;
rispondere ad esigenze di natura ambientale (la lana viene oggi considerata rifiuto speciale e viene smaltita negli inceneritori);
promuovere i territori locali attraverso la creazione di prodotti commerciali, turistici fortemente collegati all'identità culturale del luogo (parchi, ecomusei, fiere locali).
Modello di business
(vedi business plan allegato)
Fattibilità tecnica e team di sviluppo
Ad oggi l'impresa è in fase di sperimentazione dimensioni e spessori del telo. La fondatrice è agronoma e specializzata in zootecnia all'Università di Udine.
Politiche di comunicazione
La filosofia di base è quella dell'economia circolare che permetta di creare rete tra operatori del settore agricolo così da portare benefici all'intera comunità locale. L'agricoltore o gli stessi cittadini, potranno beneficiare di un telo pacciamante creato dalla lana delle pecore del territorio.
Attori coinvolti
Comunità locali, associazioni di categoria, consorzi agrari e soprattutto i cittadini.