LogoS.R.L. Società Benefit
Società benefit: si
Start up: Start up iscritta al registro delle imprese
Sito web:www.feedfromfood.com
CittàMilano (Milano)
Settore 
Età rappresentante legale: 29
Progettista 
TemaAgricoltura e Filiere Agro-alimentari
DescrizioneIl tema della sostenibilità, articolato nelle sue diverse forme – ambientale, economica e sociale – rappresenta oggi la vera sfida che i sistemi agroalimentari sono chiamati ad affrontare. In questo contesto, il tema dello spreco alimentare rappresenta senza dubbio una delle problematiche più complesse ed importanti a cui cercare di dare risposta: l'UE getta 90 milioni di tonnellate di cibo e, solo in Italia, lo spreco domestico vale complessivamente 8,4 miliardi di euro all’anno. A livello di filiere e settori, la gestione dello scarto alimentare è riconducibile ad una serie di costi per imprese, amministrazioni pubbliche e cittadini. A livello di sistema, gli aspetti più rilevanti riguardano il tema dell’efficienza e all’utilizzo delle risorse naturali, in particolare terra ed acqua, in un’ottica di crescente attenzione alla food security. Questo contesto ha portato a sviluppare l’idea alla base del presente progetto di costituzione della società Feed from Food, avente le caratteristiche di Start Up Innovativa e Società Benefit. L’obiettivo di Feed from Food è quello di introdurre innovazione tecnologica e organizzativa per la gestione e il recupero degli scarti e delle eccedenze alimentari nella ristorazione, finalizzato a salvare prodotti alimentari caratterizzati da elevate caratteristiche nutrizionali dal loro destino attuale: lo smaltimento come rifiuto. A tal fine i promotori hanno sviluppato un sistema innovativo in grado di raccogliere le eccedenze alimentari generate dalle mense (scolastiche, in prima battuta) con procedure sicure e controllate. Il materiale proveniente dalla filiera di recupero, opportunamente trattato con la tecnologia del partner industriale (Waister s.r.l.), si trasforma in un prodotto finale di elevata qualità nutrizionale e a norma dal punto di vista igienico sanitario, destinabile all’alimentazione animale, in particolare per animali da compagnia (petfood). Il progetto offre un’alternativa diversa dalle esistenti, ad esempio il compostaggio o l’utilizzo a scopo energetico, che producono un prodotto finale di basso valore qualitativo che non rientra nelle logiche di un’economia circolare. Feed from Food offre: 1. Un servizio alle aziende: la piattaforma logistica per il recupero e la tecnologia per la trasformazione delle eccedenze, che risponde a pieno alla crescente domanda di soluzioni volte a migliorare l’efficienza e la sostenibilità della filiera ristorativa. 2. Un Prodotto: Il prodotto finito è un alimento pet food, che potrà essere gestito in diversi contesti: da prodotto intermedio per la formulazione di mangimi a snack completo utilizzabile tal quale in modo complementare all’alimentazione di cani e gatti. La value proposition di Feed from Food è quindi duplice: i produttori acquistano un servizio in grado di contenere i costi per lo smaltimento di rifiuti organici e al tempo stesso garantire all’azienda una riduzione degli impatti ambientali, i consumatori possono acquistare un prodotto petfood buono, sicuro e sostenibile.
Impatto ambientaleSecondo il rapporto Food Wastage Footprint: Impacts on Natural Resources (FAO, 2013) sulle conseguenze dello spreco alimentare sul clima, le risorse idriche, l'utilizzo del territorio e la biodiversità, ogni anno il cibo che viene prodotto, ma non consumato, utilizza 1,4 miliardi di ettari di terreno (quasi il 30 per cento della superficie agricola mondiale) ed è responsabile della produzione di 3,3 miliardi di tonnellate di gas serra. Di conseguenza la messa a punto di azioni concrete per ridurre lo spreco alimentare, come Feed from Food, hanno come principale effetto la riduzione di tali impatti ambientali. Inoltre, il prodotto di Feed from Food può essere una alternativa più sostenibile rispetto ai normali petfood sul mercato: recenti ricerche hanno introdotto il termine “environmental pawprint” ad indicare l’impatto ambientale relativo al possesso di animali di compagnia, e più nel dettaglio sotto accusa è la sostenibilità nutrizionale del petfood, che spesso usa ingredienti che competono direttamente conl’alimentazione umana, l’eccesso di proteine, la somministrazione di dosi eccessive, che conducono addirittura a fenomeni di obesità negli animali stessi (Swanson et al., 2013). Infine, il prodotto di Feed from Food è una risposta innovativa alla crescente domanda del consumatore moderno, sempre più attento all’impatto ambientale dei propri consumi. Molteplici gli effetti attesi in una logica complessiva di sostenibilità, quali il risparmio dei costi di smaltimento dei rifiuti alimentari a carico degli enti che producono gli scarti, la produzione a costi ridotti di alimenti per animali con caratteristiche e qualità superiori all’attuale produzione, il riutilizzo di materiale che, se non trattato, diventa rifiuto con conseguente risparmio energetico, il risparmio di suolo e degli altri costi per la produzione di mangime e il ritorno di immagine per le imprese di ristorazione collettiva, che consentirebbe loro di ottenere un maggiore punteggio in fase di gara d’appalto in termini di Green Public Procurement (GPP), anche alla luce della recente revisione dei Criteri Minimi Ambientali (CAM) da parte del Ministero dell’Ambiente.
Innovatività e replicabilità

Innovatività: Innovazioni di Prodotto: il principale elemento distintivo del prodotto che si intende produrre è l’elevato grado di sostenibilità, dovuto al fatto che il processo di produzione si basa sulla valorizzazione di una materia prima altrimenti destinata a diventare rifiuto, con evidenti conseguenze in termini di creazione di spreco e di costi relativi al suo smaltimento. Pertanto, il prodotto potrà risultare attrattivo per quella fetta di consumatori, in costante aumento, che mostra un’elevata disponibilità a pagare per l’acquisto di prodotti con basso impatto ambientale e un alto impatto etico-sociale. Innovazioni di Servizio: Il principale elemento distintivo che caratterizza il progetto consiste nella creazione di una nuova filiera, ad oggi inesistente, che consente e consentirà la rivalorizzazione di prodotti alimentari altrimenti destinati a diventare rifiuto. Tale filiera innovativa pone le sue basi nelle più recenti linee di indirizzo europee sul food waste e la relativa gerarchia per una corretta gestione dei rifiuti (prevenzione, riutilizzo a scopi umani, riutilizzo per feed e, solo successivamente, utilizzi non food come la produzione di biogas, Reg UE 2008/798 e D.lgs. 205/2010). Innovazioni di tipo organizzativo:

  • Creazione di procedure ed expertise che consentono l’individuazione delle eccedenze e degli scarti ai diversi livelli del sistema;
  • Messa a punto di metodi innovativi di gestione e raccolta con la formazione di un esempio virtuoso che chiude il cerchio del recupero;
  • Il progetto può prevedere il coinvolgimento del settore pubblico e/o organizzazioni di attori privati (mercati ortofrutticoli, piattaforme logistiche alimentari, ristorazione) che potrebbero trarre vantaggio nella riduzione della tassa di smaltimento delle eccedenze create, giovandone anche dal punto di vista etico-sociale;
  • Tale filiera innovativa non ha lo scopo di andare in competizione, bensì di essere complementare con il recupero di alimenti a fini caritativi e sviluppare una forma di collaborazione con gli attori coinvolti;
  • Creazione di reti informali di impresa con potenziale dal punto di vista progettuale (partecipazione a bandi e finanziamenti). Innovazione di mercato: come Società Benefit, Feed from Food prevede la creazione di un canale di distribuzione del prodotto no profit a fini caritativi, che si va ad affiancare a canali già esistenti (ad esempio, Banco Alimentare).

Replicabilità: La tecnologia, pur partendo dalla realtà della ristorazione scolastica, è applicabile a qualsiasi punto del sistema agroalimentare: settore primario, industria di trasformazione, GDO, fino al ritiro delle eccedenze dalla ristorazione. Inoltre, la tecnologia è scalabile: è in grado di lavorare diverse matrici alimentari e diverse quantità; Infine, la costruzione di un impianto può avvenire all’interno delcentro cucina poiché non ci sono problemi di emissioni, richiede poco spazio di costruzione e presenta un basso impatto energetico.

Impatto dell’innovazione

Nell’esercizio della propria attività economica, Feed from Food persegue finalità di "beneficio comune" ed opera in modo responsabile, sostenibile e trasparente nei confronti di persone, comunità, territori e ambiente, beni ed attività culturali e sociali, enti e associazioni ed altri portatori di interesse. In particolare, le finalità di beneficio comune perseguite dalla Società sono le seguenti:

  • ridurre la produzione di rifiuti con incremento delle attività di recupero in luogo dello smaltimento, ottimizzando l’utilizzo delle materie prime e limitandone lo spreco al fine di migliorare l’ecosistema ed evitare di danneggiare l’ambiente;
  • incentivare la conoscenza e l’utilizzo di pratiche virtuose nel recupero e nel riuso delle eccedenze alimentari, dei materiali di scarto e dei rifiuti;
  • sensibilizzare, diffondere e promuovere la cultura della sicurezza e qualità alimentare, dell’economia circolare e della tutela degli animali, anche con la partecipazione ad iniziative pubbliche e private (conferenze, seminari), con corsi di formazione ovvero con supporto diretto di beni e/o servizi.
Fattori specifici
  1. Interveniamo prima che il prodotto diventi rifiuto inserendolo all’interno DI UNA FILIERA alimentare VIRTUOSA E SOSTENIBILE per produrre un semilavorato proteico da utilizzare nella formulazione di pet food.
  2. Trasformazione del prodotto a fine vita attraverso: Una tecnologia dalle piccole dimensioni, assimilabile ai flussi già esistenti in un centro cucina «tipo» e a ridotto impatto ambientale
  3. Un prodotto stabile e sicuro dal punto di vista igienico sanitario
  4. SOSTENIBILE PERCHE’?
    • Valorizzazione di un prodotto a fine vita
    • Nuova fonte proteica
    • Risparmio di suolo e risorse che intervengono normalmente nella produzione di mangimi (pet food)
    • Imprenditoria attenta al solidale
  5. Tecnologia «smart» applicabile a tutta la filiera agroalimentare
Modello di businessNel modello di business i ricavi derivano sia dalla vendita della macchina di trasformazione dell’eccedenza alimentare sia dalla vendita B2B di semilavorati e prodotti finiti ai marchi della grande distribuzione di cibo per animali domestici. In particolare: ricavi derivanti dalla vendita dei macchinari di trasformazione dello scarto alimentare; ricavi derivanti da prestazioni di servizio collegate alla vendita del macchinario; ricavi dalla vendita del semilavorato a produttori mangimistici o dalla vendita del prodotto finito; ricavi da royalties. I costi si riferiscono ai costi di trasformazione del semilavorato ricavato in prodotto finito, costi del personale e costi per la promozione commerciale e la ricerca di nuovi clienti. Il Piano cosi come predisposto prevede inizialmente l’utilizzo della macchina nella sola ristorazione collettiva scolastica ma il progetto è altamente scalabile in quanto può trovare applicazione in tutti i settori della ristorazione (es. sanità, aziendale).
Fattibilità tecnica e team di sviluppoFattibilità: Pur essendo stata ufficialmente fondata nel 2019, Feed from Food lavora già da tempo per testare in via sperimentale la fattibilità del progetto dal punto di vista tecnico, normativo e di sicurezza alimentare. Lo stato d’avanzamento vede completata la fase di test della tecnologia di trasformazione e l’analisi del profilo nutrizionale e microbiologico del prodotto finale. L’avvio del progetto e la prima installazione della macchina in un centro cottura (già individuato) sono previsti per settembre 2019 nella prospettiva di essere pronti a raccogliere il prodotto della ristorazione collettiva scolastica; è stato già individuato un partner commerciale, primario operatore internazionale, che opera nella ristorazione collettiva e che ha dato la sua disponibilità a partecipare al progetto selezionando i centri cucina che meglio si prestano agli obiettivi dei promotori. Sono in corso le attività di promozione dell’Iniziativa e dei suoi impatti sociali, ambientali ed economici presso la potenziale clientela e la fase di promozione e commercializzazione del prodotto presso i marchi della grande distribuzione. Feed from Food ha inoltre presentato richiesta di brevetto dal titolo “Metodo e apparecchiatura per il recupero e la trasformazione di un prodotto alimentare primario in un prodotto alimentare secondario e relativo prodotto alimentare” (n. 102019000001607, data di presentazione 04/02/2019) e richiesta di marchio europeo (n. 018020309, data di presentazione 06/02/2019). Team: Il team è rappresentato da un insieme eterogeneo di competenze e multidisciplinarietà, sia tecnico- scientifiche che legate a Marketing e Comunicazione, Logistica, Accounting, e si appoggia a consulenze esterne per il supporto Tax and Legal. In particolare, i soci fondatori sono Claudia Maria Balzaretti (Presidente), Marta Castrica (Amministratore delegato) Giovanni Ferrazzi e Vera Ventura e provengono dall’Università degli Studi di Milano. Il partner industriale del progetto è l’azienda Waister s.r.l (socio di Feed from Food), con esperienza nella conversione di rifiuti e scarti organici (ad esempio: prodotti alimentari, ortofrutta, scarti di cibo, ecc.) in un prodotto che possa essere riutilizzato a fini energetici. Waister s.r.l nasce già di per sé come start-up innovativa, fondata nel 2016, dalla casa madre norvegese Multivector AS. A far parte della compagine sociale, seppur in quota minore, sono Pasquale Romano – Unusual Communications, che curerà gli aspetti di comunicazione e marketing del progetto, Marina Messina, consulente ristorativo con oltre 25 anni di esperienza e Emiliana Brognoli, esperto commerciale nel settore food.
Politiche di comunicazioneIn questa prima fase di attività (siano nati a gennaio del 2019) la nostra comunicazione su temi di carattere ambientale e sociale trova la sua espressione all’interno di specifiche sezioni del nostro sito (www.feedfromfood.com), in particolare nella rubrica “the weekly croquette” nella quale settimanalmente postiamo un video che tratta di un argomento specifico legato a tematiche ambientali e sociali, mentre nella sezione “news” riportiamo link e notizie inerenti ai temi in questione. Abbiamo realizzato un video animato, veicolato sia sul nostro sito che sui canali social, nel quale presentiamo la nostra mission con evidente riferimento alla funzione ambientale ed etica del nostro modello di business (https://youtu.be/zTzw8KJewBc). Anche Linkedin viene da noi utilizzato come canale per veicolare informazioni e novità sulla nostra azienda, ma anche notizie e commenti su quanto concerne ambiente e sociale. Nell’ambito della nostra strategia di comunicazione stiamo per attivare altri due canali social: Facebook e Instagram. A corollario della nostra attività abbiamo partecipato e continueremo a partecipare ad eventi, convegni, tavole rotonde nelle quali si tratta di ambiente e sociale.
Attori coinvolti

Feed from Food è in contatto con le organizzazioni caritative che recuperano eccedenze ai fini di solidarietà sociale secondo una logica da FOOD a FOOD. La donazione alle Organizzazioni Caritative, rappresenta un fenomeno in crescita, “il sistema dell’aiuto alimentare” ad oggi ha saputo fornire risposte efficaci ed efficienti rispetto all’urgenza dei bisogni espressi e alle risorse disponibili, ma certamente perfettibili dal punto di vista organizzativo, gestionale e igienico sanitario. Infatti, esistono molteplici criticità relative al recupero ad uso umano dei prodotti cotti, poiché i sistemi di produzione e somministrazione determinano la non recuperabilità delle derrate in termini di:

  1. Bassi quantitativi di eccedenze che rendono il flusso inefficiente e molto frammentato
  2. Attrezzature aggiuntive per garantire un recupero in sicurezza (es. abbattitore)
  3. Necessità di un rapido utilizzo
  4. Logistica complessa (es. mantenimento della catena caldo e/o freddo)
  5. Aumento del rischio igienico sanitario difficilmente gestibile

Va sottolineato quindi che le eccedenze alimentari derivanti dai pasti non consumati seguono la logistica Feed from Food solo se non ritirati dalle organizzazioni caritative, in un’ottica di collaborazione. Inoltre, una quota del prodotto petfood verrà destinato all’utilizzo per fini sociali e caritatevoli, quali la distribuzione attraverso i canali delle associazioni caritatevoli, per sostenere le famiglie indigenti che possiedono un animale domestico e/o il supporto all’alimentazione di animali presenti in canili e gattili.

CertificazioniLa start-up è risultata tra le vincitrici del premio all'innovazione dell’MIT Technology Review Italia, la rivista del Massachusetts Institute of Technology dedicata all'innovazione. L’ MIT Young Innovators Italy premia innovatrici e innovatori provenienti dal mondo della ricerca accademica e aziendale per progetti nel campo delle tecnologie emergenti e con un forte impatto non solo scientifico ma anche commerciale, politico e sociale. Inoltre, Feed from Food è stata selezionata tra le 10 migliori startup di sviluppo sostenibile su tutto il territorio nazionale al Festival Nazionale dell’Economia Civile (Firenze, 29-31 Marzo 2019). Infine, Marta castrica, AD di Feed from Food, ha partecipato in qualità di invited speaker all’ International Meeting “Working together to achieve SDG 12.3. Con